dalla Coldiretti
COLDIRETTI: ALLARME FAME CON IL CROLLO DEL PREZZO DEL GRANO DOMENICA A RIPE SAN GINESIO LA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO Rilanciare la coltivazione del grano per evitare che il crollo del prezzo sotto i 0,22 euro al chilo porti un drastico calo delle produzioni, con effetti pesanti sulla disponibilità di cibo. E’ il messaggio che verrà lanciato domenica (23 novembre) da Coldiretti Macerata per la tradizionale Giornata del Ringraziamento, la festa provinciale che verrà celebrata quest’anno a Ripe San Ginesio. “Il tema scelto per quest’anno è ‘Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare’ – spiega il direttore di Coldiretti Macerata, Gabriel Battistelli -, con l’invito espresso dalla Conferenza Episcopale Italiana affinché lo sviluppo dell'agricoltura e l'attenzione al mondo rurale siano presenti a quanti sono chiamati a compiere scelte di lungo respiro”. Il programma prevede alle ore 11 la celebrazione della messa nella Chiesa parrocchiale S.Michele Arcangelo presieduta dall’arcivescovo di Camerino, monsignor Giovanni Brugnaro, e concelebrata dal consigliere ecclesiastico provinciale della Coldiretti Macerata, don Giuseppe Branchesi, e dal parroco di Ripe San Ginesio, don Ottaviano Tordini, con l’offerta dei frutti della terra e del lavoro dell’uomo. A mezzogiorno la tradizionale benedizione dei mezzi agricoli. Seguirà il saluto delle autorità. Al termine il pranzo presso l’Agriturismo “Villa le Case” (occorre prenotare al numero 0733-656045). COLDIRETTI MACERATA, L’OPERA LIRICA FINISCE IN… CANTINA, DOMANI AL TEATRO DELLE LOGGE DI MONTECOSARO SI APRE IL CICLO DI INCONTRI TRA MUSICA ED ENOGASTRONOMIA Quando la lirica finisce in… cantina. Si apre domani, sabato 22 novembre il ciclo di incontri-concerto “Guarda il calor del sole che si fa vino”, promosso da Coldiretti Macerata assieme a Camera di Commercio, Provincia e Comuni di Monte San Giusto e Montecosaro. “L’idea è quella di proporre una piccola storia della musica – spiega il direttore di Coldiretti Macerata, Gabriel Battistelli -, abbinandola a degustazioni di vini del territorio, nella convinzione che arte ed enogastronomia rappresentano non solo un valore culturale, ma anche un fenomenale fattore di sviluppo”. La prima uscita è, come detto, in programma per domani, sabato, al Teatro delle Logge di Montecosaro, con inizio alle ore 18. Il viaggio nella storia della musica vedrà protagonista Andrea Foresi nelle vesti di relatore e il baritono Andrea Pistolesi. La degustazione di vino verrà, invece, guidata dal sommelier dell’Ais Francesco Tomassoni Ardori. Questi gli altri appuntamenti: il 29 novembre a Monte S. Giusto (Auditorium S. Agostino), il 6 dicembre ad Appignano, nella Fattoria di Forano, il 13 dicembre 2008 a Cingoli, all’Istituto Alberghiero. COLDIRETTI ASCOLI: “CINGHIALI PROBLEMA DI ORDINE PUBBLICO” QUESTA MATTINA L’INCONTRO COL PREFETTO DI ASCOLI PER CERCARE SOLUZIONI A UNA SITUAZIONE ORMAI DRAMMATICA “L’emergenza cinghiali ha assunto proporzioni tali da essere divenuto un gravissimo problema di ordine pubblico sul quale occorre intervenire prima che sia troppo tardi”. E’ quanto dichiarato da Coldiretti Ascoli Fermo che questa mattina ha incontrato il Prefetto di Ascoli, Alberto Cifelli per denunciare la piaga dei danni causati sulle strade e nei campi dagli animali selvatici. “Una situazione ormai esplosiva nelle nostre campagne, e non solo quelle delle zone interne – ha spiegato il presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Paolo Mazzoni –con i branchi di cinghiali che scorazzano indisturbati, devastano le colture, causano incidenti stradali e arrivano a pochi metri dalle case. Ormai sembrano non avere più paura neppure dei trattori, tanto che alcuni agricoltori hanno raccontato di essere seguiti dagli animali persino durante le operazioni di semina”. Coldiretti Ascoli Fermo ha chiesto interventi immediati: piani straordinari di controllo per garantire la selezione e il prelievo degli animali in soprannumero, anche nelle aree protette; accelerazione delle procedure di rimborso dei danni, coordinando in maniera più efficace i diversi enti che sovrintendono alla gestione del territorio; messa in trasparenza di un settore, quello della carne ottenuta dall’abbattimento dei selvatici, che a volte alimenta un’economia sommersa. Da parte sua il Prefetto ha dichiarato la propria disponibilità a trovare una soluzione al problema, interessando gli enti e le istituzioni preposti, anche in considerazione dell’allarme sociale che ha scatenato nelle campagne e non solo, visto il numero di incidenti stradali causati dai selvatici. “L’agricoltura è l’unica attività di impresa esposta al rischio di completa distruzione dei raccolti senza la garanzia di essere indennizzati – hanno sottolineato Luigi Buondi, presidente del comprensorio di Ascoli e Luigi Troiani, vicedirettore della federazione provinciale -. Vogliamo cercare una soluzione assieme alla pubblica amministrazione, ma a patto che non ci siano ulteriori rinvii, poiché la situazione nelle campagne è ormai divenuta esplosiva”. Lo scorso anno nell’Ascolano gli animali selvatici hanno causato un centinaio di incidenti automobilistici, oltre a circa duecentocinquantamila euro di danni alle produzioni agricole, di cui solo una minima parte è stata risarcita.
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