Panta rei
Tutto scorre. Scorre l’acqua, scorre il tempo, scorre l’occhio sul giornale e cosa vedo? Parlano di me. Titolo: “OSPEDALE – In sala d’attesa c’era anche una pantegana”. Roba da non crederci. Sbattuta lì in prima pagina come una zoccola qualsiasi. Già gli umani eretti darwinizzati amano definirci anche così. Solo che noi veniamo prese nelle trappole, loro quelle altre, sono le “trappole”. E dove è il nostro garante? Dove è la nostra carta dei servizi? Chi protegge la nostra dignità? E’ vero ero in ospedale, tutto a causa di una brutta caduta che mi sono procurata ballando un indiavolato paso-doble con Carmelobaffofino. Persi conoscenza. Rinvenni solo dopo alcuni minuti, riportata in vita dall’odore irresistibile di una sublime scaglia di pecorino ma … la trazione posteriore era andata. Fedoraladottoratta mi palpò, mi auscultò e poi scura in viso come la coscienza di una goccia di veleno sputò la sua sentenza: “Risonanza” disse, “ma i tempi d’attesa sono da uno a due anni … a meno che…”, - a meno che? – dissi io, “ ameno che, non conosci qualcuno”. Ero disperata, ma poi mi venne in mente Nazarioilsanitario, un tipo che aveva fatto carriera, da esploratoresolitariodelfognario era diventato sottrattorespecializzatodiformaggio dal catering. Si dice che mangiando lui quella roba, avesse salvato parecchie vite umane. Lo chiamo e lui che conosce tutti gli anfratti ed i cunicoli dell’ospedale si offre di accompagnarmi e dopo molto girovagare tra odori, barelle, suole, camici, cimici, fonemi incomprensibili, arriviamo a destinazione, mi guarda con apprensione, mi abbraccia e mi dice “Buona Fortuna – ne avrai bisogno” e scompare come Ratman inghiottito dall’oscurità. Sguscio nella stanza, e quando pensavo di essere al sicuro, quando credevo che finalmente sarei riuscito a riarmonizzare la mia dissonanza con la risonanza, sono inciampata nel mio destino ed ho sentito lo scatto impietoso della trappola. Una figura enorme con occhiali Telefunken 28 pollici tuonò:” NO TICKET , NO LIVE!!!”. E giù botte, urla, spasimi a legittimare l’accanimento e l’omissione di soccorso. E i media, il WWF, Piero Angela, Minnie, Topolino, dov’erano? Un saluto a quelli come me, sempre in … attesa. Tutto scorre … Panta rei. Pantegana. LUDIBRIUM cagliostrospace@libero.it
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