10/10/2008 - Il regime detentivo di “41 bis” è un colabrodo , lo dice chiaramente la lettera del mafioso della famiglia Santapaola apparsa su di un noto quotidiano in Sicilia.
Da lungo tempo ormai , a seguito delle nostre denunce, abbiamo continuamente rassicurazioni che il regime speciale per i mafiosi rei di strage , sarà rivisto e ricorretto nei modi e nei termini consono ai principi secondo cui fu istituito dopo le stragi del 1992, ma nulla di ciò avviene, se non disposizioni blande ed inefficienti.
Del resto Gioachino Calabrò, Giuseppe Barranca, Benigno Salvatore e Cosimo Lo Nigro stragisti a Firenze la notte del 27 Maggio 1993, non sono più a regime di 41 bis da lungo tempo e possono dare tutti gli ordini mafiosi che vogliono e spedire quante lettere gli pare.
*Vice Presidente Portavoce
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
MAFIA:FAM.GEORGOFILI,SANTAPAOLA JR CONFERMA 41 BIS COLABRODO
FIRENZE
(ANSA) - FIRENZE, 10 OTT - "Il regime detentivo di '41 bis' é un colabrodo, lo dice chiaramente la lettera del mafioso della famiglia Santapaola apparsa ieri sul quotidiano La Sicilia". Lo afferma, in una nota, l'associazione dei familiari vittime della strage di via dei Georgofili. "Da lungo tempo ormai, a seguito delle nostre denunce - continua l'Associazione - abbiamo continuamente rassicurazioni che il regime speciale per i mafiosi rei di strage sarà rivisto e ricorretto nei modi e nei termini consoni ai principi secondo cui fu istituito dopo le stragi del 1992, ma nulla di ciò avviene, se non disposizioni blande ed inefficienti. Del resto Gioachino Calabrò, Giuseppe Barranca, Benigno Salvatore e Cosimo Lo Nigro, stragisti a Firenze la notte del 27 maggio 1993, non sono più a regime di 41 bis da lungo tempo e possono dare tutti gli ordini mafiosi che vogliono e spedire quante lettere vogliono". (ANSA).
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