Magnini in Quirinale, "Un onore essere qui"
Il campione del mondo del 100 sl premiato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Con lui il Presidente della Fin Barelli e il Segretario Generale Panza ROMA, 2007-01-09 - I Campioni del mondo dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Oggi al Quirinale il Capo dello Stato ha ricevuto gli atleti delle discipline olimpiche che hanno conquistato la medaglia d'oro ai Mondiali nel 2005 e nel 2006. Hanno preso parte all'udienza nel Salone dei Corazzieri, a Roma, 36 atleti in rappresentanza delle 12 discipline olimpiche, tra i quali il Campione del mondo dei 100 stile libero a Montreal 2005 Filippo Magnini. La delegazione azzurra, guidata dal Ministro per le Attività Giovanili e Sportive Giovanna Melandri, dal Presidente e dal Segretario Generale del Coni Gianni Petrucci e Raffaele Pagnozzi, era composta dalla Nazionale di calcio Campione del mondo in Germania e dai campioni delle altre federazioni sportive.
Con Filippo Magnini, in rappresentanza della Federazione Italiana Nuoto, il Presidente Paolo Barelli e il Segretario Generale Antonello Panza. Il campione mondiale di nuoto che ha aperto la diretta su Raidue, insieme al portiere della Nazionale Gianluigi Buffon, ha così commentato: "Sono onorato di ricevere questo riconoscimento che mi ripaga degli sforzi e dei sacrifici fatti sin qui e soprattutto di essere premiato insieme a tutti questi grandi atleti". A chi gli chedeva di Van Den Hoogenband ha risposto. "All'Europeo di Budapest ho confermato di poter stare davanti a tutti gli avversari che sono numerosi e agguerriti. Mi sto allenando per continuare a tenerli alle mie spalle sia ai Mondiali di Melbourne a marzo che alle Olimpiadi di Pechino nel 2008". Insieme a Magnini è stato premiato anche il suo allenatore Claudio Rossetto.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel ringraziare gli atleti, ha così dichiarato: "Voi con i vostri successi avevete contribuito al prestigio dell'Italia nel Mondo, che non si basa solo sulle iniziative politiche e diplomatiche ma anche sulla forza vitale prodotta dallo sport. Personalmente ho vissuto da vicino la vittoria dell'Italia ai Mondiali di calcio lo scorso luglio in Germania, una vittoria che ha scacciato tutte le ombre calate su questo sport". Il Capo dello Stato ha concluso ricordando: "l'importanza delle associazioni sportive, delle famiglie e dei tecnici che ogni giorno si adoperano nella diffusione degli alti valori di tutte le discipline olimpiche. Un mondo sommerso che deve essere aiutato da tutte le istituzioni affinchè possa produrre sempre maggiore linfa, necessaria al mantenimento degli alti livelli raggiunti dallo sport italiano. In tal senso, ricordo il forte impegno del Coni e di tutte le Federazioni Sportive Nazionali che lo rappresentano nel portare avanti la grande missione e le grandi finalità per cui sono nate". (da Quirinale.it)
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