Venerdì al Viper: il newyorkese Adam Green in concerto
FIRENZE - Le sonorità di Adam Green rimandano ad un filone che va da Leonard Cohen ed arriva sino a Richerd Hawley solo che il tutto sembra essere passato per le mani di Jack Black (l’attore di School Of Rock e Alta Fedeltà, suo accanito fan). Adam Green ha il gusto orchestrale di Randy Newman, le scelte melodiche di Johnatan Richman dei Modern Lovers e quell’approccio un po’ intellettuale di Joe Pernice.
Nonostante abbia compiuto da poco 27 anni di età, “Sixes & Sevens” è già il quinto album in studio per il menestrello Green. Addirittura prima della sua avventura solista ed ancora giovanissimo, dello sgangherato Adam ricordiamo la fulminea collaborazione con l’amica Kimya Dawson (la simpatica capellona che ha scritto la colonna sonora del film Juno) nel progetto Moldy Peaches. Il nuovo lavoro è un disco che, nelle sue stesse intenzioni, vuole essere perfetto per essere ascoltato mentre si guida in macchina e si viaggia per il paese. Rispetto al precedente “Jacket full of Danger”, “Sixes & Sevens” è un lavoro più spontaneo, naturale, meno impostato. La voce qui, come ha affermato lo stesso Green, è più da letto che da music hall. Come se il menestrello non avesse più bisogno di dimostrare le sue doti vocali. L’album è stato registrato a NY in mille location diverse: il suo appartamento, il suo studio di Brooklyn e presso una scuola per bambini autistici situata a Jersey e gestita dalla moglie del suo storico produttore e amico Dan Myers. Un lavoro dalla genesi molto movimentata e progressiva che ha dato vita ad un album libero, a volte ubriaco e straniato, ma allo stesso tempo preciso e metodico. Nonostaante la naturalezza con la quale è nato il disco, il buon Adam non ha certo rinunciato al suo lato sperimentale. Ne è prova lampante l’incursione di un coro gospel di una chiesa di Brooklyn, una scelta a dir poco improbabile e bizzarra ma che si inserisce perfettamente tra le mille influenze che si intrecciano in questo nuovo piccolo capolavoro. Da segnalare la partecipazione di David Campbell, già collaboratore e arrangiatore di musicisti come Michael Jackson, Elton John e Beck.
Domani, venerdì 14 novembre, Adam Green si esibirà al Viper di Firenze nell’ambito dei venerdì AlterNite. L’imperdibile concerto (prezzo del biglietto: 10 euro) avrà inizio alle ore 22. Dopo il concerto, partiranno le danze: atmosfere dichiaratamente rock alla Snakepit Hall con Dr. Lorenz dj; chi preferisce i ritmi sincopati del drum’n’bass potrà accomodarsi nella Inner City Jungle Hall, dove si alterneranno Danex (Gold), Scasso (Gold) e Sisma dj (Untho). Last but not least la MinimaLize hall: techno e affini, con Lucalaporta (MinimaLize) e Moob (Polimoob).
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