Sicurezza sul Lavoro: Dlgs, via libera definitivo di Palazzo Chigi
01/04/2008 - Il Consiglio dei Ministri nella seduta odierna ha approvato in via definitiva il decreto legislativo in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dopo il parere favorevole con osservazioni delle Commissioni della Camera e del Senato.
Con l’approvazione del Decreto legislativo sulla sicurezza sul lavoro si rimette al centro dell’azione del Governo e del Parlamento l’attenzione al problema della sicurezza sul lavoro.
Alla luce del numero di morti sul lavoro, dell’impegno profuso dal Capo dello Stato nella promozione di una cultura della sicurezza sul lavoro, il Governo della XV Legislatura ha inserito il tema della salute e sicurezza tra le assolute priorità; già nel Documento di Programmazione Economico-Finanziaria 2007-2011, esso è stato collocato tra le linee programmatiche degli interventi in materia di lavoro e occupazione, unitamente all’intensificazione del contrasto al lavoro nero e irregolare e al potenziamento dei servizi ispettivi.
L’indirizzo politico in tal modo individuato ha avuto concreto seguito attraverso:
- la predisposizione di un primo “pacchetto” di interventi con il Decreto Bersani.
- le misure introdotte dalla legge finanziaria 2007 in tema di salute e sicurezza.
- Legge 3 agosto 2007 n. 123.
- Dlgs 6 marzo 2008.
- l’attivazione di tavoli di lavoro tra amministrazioni e parti sociali per trovare soluzioni condivise sui temi in discussione.
Occorre creare un modello legale in grado di prevenire, meglio di quanto oggi accada, il rischio di infortuni sul lavoro, determinando così, una volta per tutte, il potenziamento della cultura della legalità. Questo, affinché la prevenzione della salute e della sicurezza divenga effettiva in ogni contesto lavorativo, e non solo predisponendo un sistema di regole, ma soprattutto integrando il sistema normativo tradizionale con strumenti quali la formazione, le “buone prassi”, gli accordi collettivi e la Responsabilità Sociale delle Imprese. In dettaglio, il Testo Unico avrà come obiettivi:
- la costruzione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi che tenga conto della esperienza o delle competenze e conoscenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, acquisite attraverso percorsi formativi mirati.
- la formazione come strumento essenziale di prevenzione e tutela.
- la diversificazione delle normative in relazione alla specificità dei rischi nei settori di riferimento.
Inoltre, il Testo Unico sarà diretto a promuovere strumenti volontari quali:
- le Buone Prassi, intese come soluzioni sperimentate per prevenire o ridurre i rischi per i lavoratori, fondate sulla valutazione del rischio specifico e consistenti nella concreta applicazione di misure preventive contro i rischi di volta in volta considerati
- la Responsabilità Sociale delle Imprese, per cui una impresa può dirsi socialmente responsabile quando adotta una strategia di gestione della propria attività che coniuga la ricerca del profitto con i principi sociali ed ambientali di un determinato momento storico
- i Codici Etici
Provvedimenti normativi
Decreto legislativo del 6 marzo 2008 - atto n. 233: Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. (testo approvato dalle Commissioni Lavoro, Affari Sociali, e Bilancio della Camera con osservazioni e del Senato con osservazioni)
Legge 248/2006 (art. 36 bis) (Decreto Bersani) - “Misure urgenti per il contrasto del lavoro nero e per la promozione dei luoghi di lavoro”, che prevedeva: sospensione dei cantieri in caso di impiego di lavoratori trovati a nero; introduzione della tessera di riconoscimento; obbligo di comunicazione di assunzione il giorno antecedente; inasprimento delle sanzioni per omessa iscrizione nei libri obbligatori; reintroduzione dell’indennità di trasferta.
Legge 296/2006 (Finanziaria 2007) - Nuova immissione di personale ispettivo; estensione a tutti i settori del DURC; quintuplicazione delle sanzioni amministrative; misure volte a favorire l’emersione spontanea e la stabilizzazione delle collaborazioni a progetto in lavoro subordinato (V. Call Center); comunicazione di assunzione obbligatoria informatizzata. vai alla Nota informativa n° 3 dicembre 2006
Legge n. 123 del 3 Agosto 2007 - Misure in tema di tutela e sicurezza delega al governo per la riformulazione del TU: estensione della sospensione a tutti i settori in caso di utilizzo di manodopera in nero; All’interno di questa strategia politica si colloca la legge 3 agosto 2007 n. 123 - cosiddetta legge delega - con la quale si è concretamente intrapresa un’opera di integrale riforma in materia di salute e sicurezza sul lavoro. La legge delega n. 123 prevede non solo una operazione di riorganizzazione della normativa vigente, ma anche la rivisitazione della materia stessa attraverso l’armonizzazione di tutte le leggi in vigore, in una logica unitaria e innovativa e nel pieno rispetto di quanto previsto dall’art. 117 della Costituzione, il cui terzo comma attribuisce alla competenza ripartita di Stato e Regioni la materia della “tutela e sicurezza del lavoro”. Inoltre, recependo anche la sollecitazione del rapporto intermedio della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla salute e sicurezza sul lavoro, la medesima legge affronta da subito alcuni dei problemi di maggiore urgenza in materia, attraverso l’introduzione immediata di misure di contrasto del fenomeno infortunistico. (da lavoro.gov.it)