01/02/2008 - In questi giorni assistiamo alle più variegate esternazioni circa l’indirizzo che questa amministrazione sta cercando di dare alla nostra città aprendo una serie di discussioni che vengono spesso bloccate sul nascere senza avere la pacatezza necessaria per distinguere l’oggetto del contendere.
Si legge spesso di lamentazioni da parte di isolati consiglieri circa un mancato coinvolgimento del processo decisionale; orbene, se questa è la questione di fondo invitiamo il Sindaco a rivedere le abitudini e ad adottare un metodo che dia l’opportunità di un maggiore approfondimento delle questioni poste all’ordine del giorno; tuttavia non possiamo esimerci dal far notare che all’occhio ignaro del cittadino spesso queste vengono interpretate come strumentali e volte solo ad avere una maggiore visibilità.
L’approccio alle questioni del nostro territorio, come il piano di spiaggia, riteniamo debba essere propositivo per alimentare nelle categorie produttive della nostra città la voglia del “fare” sempre nel rispetto delle regole. Regole che debbono essere socialmente comprensibili ed integrate nel territorio; non possono queste differenziarsi in modo arbitrario da un comune all’altro della nostra costa (Grottammare, S.Benedetto che esprimono peraltro le stesse maggioranze politiche) in piena dissonanza peraltro dal concetto di città territorio che è obiettivo di questa amministrazione.
Ci preoccupa la visione settaria e miope della realtà operativa della nostra città; ritenere che la riqualificazione del lungomare sia stata un’opera a favore di una unica categoria è assolutamente incomprensibile e mostra evidente la lacuna di una considerazione economica di tutto il territorio in termini di occupazione e ricadute sull’indotto.
Per rimanere sul tema, teniamo a ricordare che il piano di spiaggia è uno degli impegni presi in campagna elettorale e più volte, giustamente, ribadite dal Sindaco; non ultimo in occasione della rimozione degli abusi operati sulla spiaggia da parte di alcuni operatori. Gli impegni vanno mantenuti pena la credibilità non nei confronti di una categoria ma di tuta la città.
Il continuo sottolineare il distinguo su tutte le problematiche, pur comprensibili in un piccolo partito che cerca e fa della visibilità la sua principale azione politica, si tramuta spesso in un messaggio alla città di confusione e incertezza dell’indirizzo amministrativo, scimmiottando purtroppo il governo nazionale nella filosofia autolesionista; il metodo del “NO SISTEMATICO” purtroppo sta evidenziando oggi, in tutta la sua drammaticità, quello che significa (cfr problema rifiuti a Napoli; approvigionamento dell’energia ecc.).
Il filo conduttore della amministrazione comunale e lo slogan di questa amministrazione fin dall’inizio è stato “La città delle opportunità”.
Creare le condizioni perché siano date a tutti le occasioni di lavoro, di impresa, di riuscire a trovare una casa a prezzi ragionevoli, di affrontare con maggiore serenità il futuro.
Questi riteniamo siano gli obiettivi che una amministrazione debba perseguire adottando i provvedimenti conseguenti.
Invitiamo pertanto tutte le componenti della maggioranza ad adottare un comportamento più costruttivo e meno mediatico poiché, come più volte detto, una amministrazione viene giudicata per quello che fa e non per quello che dice.
Nella speranza di aver apportato un elemento di riflessione in più a tutta la coalizione, invitiamo tutti i consiglieri, assessori e Sindaco in testa ad adottare un “metodo” che non faccia disperdere energie a tutti generando spesso delle incomprensioni che non giovano certamente alla città.
Sappiamo bene che governare non è facile ma riteniamo che questa giunta e questa maggioranza abbia l’intelligenza e le capacità per avviare un processo virtuoso che potrà ridare il giusto ruolo ad una città che ha tutti i requisiti per poter essere leader del territorio.
*Per la costiutuente del PD
Felice Gregori segretario comunale DS
Nazzareno Menzietti segr Margherita