Presentato il libro “Il mondo che bussa alla nostra porta”
I diari di Francesca, Serena e Alice commentati da Neri Marcorè alla presenza di una delegazione dell'Etiopia
06/12/2008 - Entusiasmo alle stelle stamani ad Ascoli Piceno, nell’auditorium della scuola primaria “Don Luigi Giussani” di Monticelli dove l’Amministrazione Provinciale, in occasione dei 60 anni dall’approvazione della “Dichiarazione universale dei Diritti umani”, ha presentato il libro “Il mondo che bussa alla nostra porta” con la presenza di un testimonial d’eccezione, l'attore Neri Marcorè.
Il volume è la raccolta, in forma di diario, dei racconti, pubblicati settimanalmente sul giornale on line della Provincia “Piceno News”, di tre ragazze del Piceno (Alice Beltrami di Porto S. Elpidio, Serena D’Angelo di Offida e Francesca Bernabini di Folignano) che hanno svolto un anno di servizio civile come “caschi bianchi”, impegnate cioè in azioni di cooperazione internazionale, in Cameroun, Perù ed Etiopia.
Di fronte a una platea di oltre 140 alunni delle quinte elementari, genitori, docenti, rappresentanti di alcune scuole superiori della città, il presidente della Provincia Massimo Rossi, Neri Marcorè, Francesca Bernabini, Franco Pignotti dell’associazione Missionaria “Aloe” e il dirigente del circolo didattico di Monticelli Ivana Sandrin hanno presentato il libro ricordando i valori fondanti che hanno ispirato la Carta universale dei diritti dell’uomo come il diritto alla vita, all’istruzione, alla nazionalità.
All’evento erano presenti il vice prefetto Marisa Marchetti, la direttrice del super Carcere Lucia Di Feliceantonio, gli assessori provinciali all’Edilizia scolastica Ubaldo Maroni, alla cultura Olimpia Gobbi e all’Urbanistica, Antonio Canzian. In Platea c’erano anche Ato Agegnehu Teshager Gessesse (amministratore della provincia etiope di Gondar) e Gemberu Molla (amministratore della contea West Belesa del Nord di Gondar), ospiti in questi giorni della Provincia che ha realizzato nella loro zona due scuole con in fondi dell’"otto per mille" delle spese per l’edilizia scolastica.
“Da sempre la nostra scuola è aperta alla mondialità e alle tematiche della solidarietà – ha dichiarato in apertura della manifestazione il dirigente Sandrin –abbiamo adottato a distanza numerosi allievi di alcune scuole del Sud del mondo con cui manteniamo una fitta corrispondenza e uno scambio continuo di pensieri, emozioni ed esperienze. Per questo abbiamo aderito con entusiasmo a questa importante iniziativa”.
“Questo libro è un modo per far sentire il mondo in casa nostra – ha dichiarato il Presidente Rossi – ritengo, infatti, che attraverso la bellissima esperienza fatta da queste ragazze del nostro territorio possiamo scoprire la consapevolezza di essere tutti cittadini dello stesso pianeta. Solo modificando i nostri stili di vita, usando con parsimonia e senso di responsabilità le risorse ed “esportando” i diritti, possiamo assicurare un futuro all’umanità. A 60 anni di distanza, la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e la nostra Costituzione, elaborata nello stesso periodo, conservano intatte la freschezza e la forza del loro messaggio – ha proseguito Rossi - che sprona tutti noi ad impegnarci ad essere vicini ad un’umanità che non invoca elemosina, ma giustizia e solidarietà per sviluppare le proprie potenzialità”.
Applauditissimo anche l’intervento dell’attore e conduttore Neri Marcorè il quale ha ricordato “come il 30% della popolazione mondiale non ha fatto mai una telefonata e questo ci deve fare riflettere e scuoterci dalla nostra indifferenza. Ho visto tanta passione in queste ragazze e nel Presidente Rossi – ha aggiunto Marcorè - che ringrazio per questa speciale iniziativa. Si spende troppo in armamenti e sempre meno in aiuti umanitari, occorre quindi alimentare una nuova coscienza collettiva e civile per cambiare le cose e sentirsi tutti parte della stessa comunità mondiale”.
E’ quindi intervenuta Francesca, una delle tre protagoniste del libro, che ha raccontato la sua esperienza in Etiopia, la grande accoglienza e curiosità della popolazione locale, i giorni difficili della siccità, la lotta quotidiana per la sopravvivenza. “Per me prima le statistiche sui morti per fame, sete e malattie nell’Africa erano solo numeri aridi e distaccati – ha spiegato la giovane – poi, una volta immersa in quella dura realtà, ho invece capito l’importanza della solidarietà e la necessità di creare un percorso comune di fratellanza tra i popoli”.
Dopo i vari interventi, si sono succedute le tantissime domande dei bambini che hanno animato il prosieguo della manifestazione che ha visto anche momenti dedicati alla poesia, alla musica e coreografici. Neri Marcorè ha concluso la manifestazione annunciando che intende presentare il libro della Provincia nella sua rubrica televisiva “Per un pugno di Libri” in onda su RAITRE.
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