8 MARZO, AL TEATRO MORICONI DI JESI STORIE DI DONNE E DI LAVORO
Per la festa delle donne e per i 30 anni dell’ong Cestas, l’attrice Lucia Bendia e i musicisti Laura Pergolesi, Andrea Barbardori, Stefano Sarzani e Gabriele Bandirali in scena con “Soňar despiertas. Improvvisazioni sul lavoro”. Il ricavato della serata per finanziare un programma a sostegno dell’occupazione femminile in Argentina
Dalle jesine delle filande di inizio ‘900 alle argentine che attraverso il lavoro chiedono diritti e dignità, uno spettacolo per festeggiare l’8 marzo nel suo significato originale, quello della solidarietà fra le donne. Domenica 8 marzo alle ore 21.00, il Teatro Valeria Moriconi di Jesi (piazza Federico II) ospita “Soňar despiertas. Improvvisazioni sul lavoro”, uno spettacolo tra musica e parole organizzato dall’ong Cestas.
Promosso in collaborazione con la Casa delle donne di Jesi e con il sostegno del Comune di Jesi e della Provincia di Ancona, lo spettacolo vede sul palco Lucia Bendia, giovane ed eclettica attrice jesina ora affermata sulle scene nazionali: protagonista di diverse fiction di successo - l’ultima, a fianco di Alessio Boni, è stata “Puccini” ed è andata in onda su Rai Uno l’1 e il 2 marzo -, e tra i nuovi interpreti della fortunata serie di Rai Tre “Un posto al sole”, Lucia Bendia sarà accompagnata dalle musiche e dai canti di Laura Pergolesi (chitarra e voce), Andrea Barbardori (percussioni), Gabriele Bandirali (violoncello) e Stefano Sarzani (pianoforte).
“Con lo spettacolo celebriamo una doppia ricorrenza - dice Valeria Bochi, responsabile della sede marchigiana del Cestas -: quella dell’8 marzo e il trentennale della nostra organizzazione. Abbiamo pensato di offrire alla città un momento di riflessione sul tema che oggi, forse più di ogni altro, è di quotidiana attualità per tutte le donne del mondo, quello delle condizioni del lavoro femminile e le ripercussioni che queste hanno nella dimensione familiare di ogni donna”.
Attraverso testi letterari, poesie e testimonianze di lavoro al femminile e con le musiche di autori che vanno da Modugno e Capossela all’argentino Horacio Guarany e il cileno Victor Jara, “Soňar despiertas. Improvvisazioni sul lavoro” crea un ponte tra Jesi e l’Argentina, dove il Cestas è impegnato a favore dell’inserimento lavorativo delle donne in condizioni economiche di difficoltà. Storie di tempi e luoghi lontani, altre più vicine, racconteranno così il tema del lavoro come bisogno o riscatto, prigione o libertà, del lavoro sempre diverso e diversamente retribuito rispetto agli uomini, del lavoro come sogno che diventa una realtà con cui fare i conti quotidianamente. Il tutto con la voce e l’interpretazione di Lucia Bendia, da anni vicina al Cestas nell’impegno per le donne del sud del mondo, le note e il canto della giovane italo-argentina Laura Pergolesi e la musica di Stefano Sarzani, Andrea Barbadori e Gabriele Bandirali, quest’ultimo musicista presso l’Orchestra filarmonica marchigiana.
Per un viaggio nella storia del territorio jesino, alle loro spalle sarà proiettato un video sul lavoro nelle filande realizzato da Geniale Olivieri. Sempre attraverso un video si incontreranno i volti delle donne argentine, beneficiarie del progetto “Programma di sostegno all’occupazione femminile in Argentina - province di Buenos Aires e Santa Fe” al quale sarà destinato l’intero ricavato della serata. Realizzato dall’ong Cestas, che dagli anni ’80 opera in Argentina a sostegno della popolazione delle aree più povere ed emarginate, il programma dal 2004 è sostenuto anche dalla Regione Marche. Grazie ai centri di intermediazione lavorativa nelle province di Buenos Aires e Santa Fe, 120 donne capofamiglia hanno trovato lavoro e oggi possono assicurare a se stesse e ai loro figli una vita dignitosa.
Il biglietto per lo spettacolo costa 10 euro (prevendita presso la biglietteria del Teatro Pergolesi, tel. 0731 206888).
Per informazioni:
Biglietteria Teatro Pergolesi, tel. 0731 206888, e-mail biglietteria@fpsjesi.com
Cestas, tel. 0731 221881, e-mailcestasmarche@cestas.org