ilmascalzoneSportivo, la Pallavolo Mondiale Femminile2006 sul mascalzone
di Pietro Lucadei. Mondiali 2006: la partita che vale la semifinale per le azzurre intervallata ad una tappa della Coppa del Mondo di Sci
NAGOYA, 2006-11-12 - Questa mattina la RAI, dopo aver svolto un ottimo servizio durante le fasi preliminari del mondiale femminile (trasmettendole integralmente in chiaro e senza interruzioni), in quella che era la partita decisiva per le qualificazioni alle semifinali (ricordiamo che la matematica non ci qualificava ancora automaticamente) ha purtroppo deciso di intervallare più volte il match con il Giappone con la prima manche di una tappa del World Ski Cup in Finlandia.
Pur comprendendo che il servizio pubblico debba riservare uguale attenzione a tutti gli sport la Lega Pallavolo Serie A Femminile rimane perplessa di fronte a tale scelta e ritiene che, se alternanza doveva esserci, questa avrebbe dovuto limitarsi alla sola discesa del nostro sciatore più rappresentativo (Giorgio Rocca) e non estendersi sin anche allo sciatore col pettorale n° 44, interrompendo la trasmissione nella fase cruciale del primo set (del cui risultato i telespettatori hanno saputo solo a posteriori) e a lungo nel secondo set.
La Lega ritiene infatti che si debba pesare diversamente l’importanza di una fase finale di un mondiale rispetto ad una tappa poco significativa di una World Ski Cup appena al suo inizio e si chiede se lo stesso sarebbe successo se una partita di tale importanza l’avesse giocata la Nazionale di Calcio invece che quella di Pallavolo Femminile.
La Lega auspica che, in occasione della semifinale di Mercoledì 15 ad Osaka e dell’eventuale finale del giorno successivo, la RAI ritorni alla trasmissione integrale in chiaro del match senza interruzioni e si augura che anche il prossimo campionato di Serie A in partenza il 26 Novembre riceva le attenzioni e lo spazio dovuto ed adeguato al secondo sport a squadre in Italia.
LA CRONACA DELLA PARTITA ITALIA – GIAPPONE 3-0 (25-17; 28-26; 25-23)
ITALIA: Rinieri 20, Anzanello 6, Togut 18, Piccinini 14, Paggi 9, Lo Bianco 1, Cardullo (L). Guiggi 5, Fiorin 0, Centoni 0, n.e. Dall’Igna e Ortolani. All. Barbolini
GIAPPONE: Takeshita 1, Takahashi 9, Sugiyama 11, Araki 7, Kimura 11, Oyama 9, Sugayama (L). Horai 0, Takahashi M. 1, n.e Ochiai, Ino, Ishikawa. All. Yanagimoto
CLASSIFICA POOL E : Italia 13, Serbia Montenegro 13, Cuba 12, Giappone 11, Cina Taipei 10, Turchia 9, Corea 8, Polonia 8.
CLASSIFICA POOL F: Brasile 14, Russia 13, Germania 10, U.S.A 10, Cina 9, Olanda 9, Azerbaijan 9, Porto Rico 7.
L’Italia è scesa in campo in una Nagoya Rainbow Hall stracolmo e caldo, teso ad incitare le padrone di casa. Massimo Barbolini conferma il solito sestetto ed entra in campo senza fare calcoli e senza risparmiarsi.
Contro la nazionale asiatica più forte del secondo girone, le azzurre giocano con grandissima attenzione a muro ed in difesa per arginare le combinazioni in velocità delle avversarie.
Lo Bianco sfrutta da subito le sue attaccanti più potenti: buon inizio di Simona Rinieri (8 punti) ed Elisa Togut (5 punti). Sul 22-17 l’Italia ferma la corsa del Giappone grazie a due muri punto di Sara Anzanello.
Stesso copione nell’avvio del secondo parziale, con le attaccanti in grande spolvero e Sara Anzanello ancora grande protagonista a muro. Il ritmo della partita continua ad essere dettato dalle azzurre anche se il Giappone con l’ “italiana” Takahashi continua ad essere in contatto (13-10).
Brividi per l’Italia e Paola Paggi che scendendo da una sua fast si infortuna ad una caviglia destra. Le azzurre non perdono concentrazione e continuano la loro percussione che la portano in vantaggio per 21-16. Poi il break più negativo della seconda fase per le azzurre, le giapponesi crescono in difesa e sfruttano gli errori delle italiane fino al 22-22. Kimura trova il mani out del sorpasso, ma al secondo tentativo trova il muro punto di Lo Bianco. La prima palla set per il Giappone arriva da un attacco di Takahashi ed è proprio lei che sbaglia la possibilità per impattare il conto set. Dopo averne avuta a disposizione una, il Giappone annulla ed inverte in trend. E’ ancora Capitan Rinieri che conquista l’opportunità di andare in vantaggio per due set a zero, ma è il muro di Togut e Anzanello a mettere fine alla contesa.
Nel terzo parziale il Giappone gioca punto a punto con l’Italia, ma le azzurre preparano con il muro il sorpasso (8-5). Un ace delle asiatiche ed un errore di Piccinini in attacco riporta le avversarie ad una sola lunghezza., in una fase in cui le squadre sfruttano a dovere la fase di cambiopalla.
Grande prova d’orgoglio e di attacco per Simona Rinieri: è lei a guidare la formazione azzurra, nel momento in cui la difesa giapponese tira su tutto (17-17). Le idee della azzurre paiono confondersi nelle cose più semplici: appoggi poco precisi, alzate approssimative dei centrali le attaccanti.
Barbolini richiama le ragazze, chiedendo maggiore attenzione per non far rientrare le avversarie in gara. La risposta c’è subito con uno schema ad incrocio di Togut ed un muro di Guiggi.
La Rinieri continua a spingere dalla zona 4 ed Elisa Togut realizza il contrattacco che vale il 23-20, le giapponesi si avvicinano di nuovo ma Togut conquista lottando la prima palla match (24-22) annullata dalle asiatiche. L’ultima palla del match nasce da una ricezione perfetta di Simona Rinieri, Lo Bianco gira il gioco dietro per Togut che conquista l’ottava vittoria consecutiva e stabilisce un record per le squadra femminile in un mondiale. La vittoria oltre a consegnare il primo posto del girone eguaglia il record della nazionale maschile ottenuto proprio in Giappone nel 1998, quello che diede agli azzurri il terzo trofeo iridato.
La vittoria di oggi spalanca le porte della semifinale alle azzurre, dove ad attenderci ci sarà la Russia guidata dal tecnico italiano Gianni Caprara.
L’appuntamento per le partite che valgono le medaglie è a partire da mercoledì.
(da legavolleyfemminile.it)
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