di Giovanna Maggiani Chelli*
Non possiamo che apprezzare l’azione di Governo che ha di fatto sancito che i beni confiscati alla mafia siano prioritariamente destinati alle vittime , come recita la legge 575 del 1965.
Ora non resta che finanziare il Fondo 512 del 1999 in modo adeguato, affinchè quanti denunciano la mafia abbiano tutto ciò che gli spetta dalle sentenze civili, senza lungaggine alcuna.
Quelle 51 sentenze immediatamente esecutive relative alle vittime della strage di via dei Georgofili, sono l’espressione più civile che noi abbiamo visto da quel tragico 27 Maggio 1993 e ci aspettiamo che siano onorate per intero al più presto.
*Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
(ANSA) - FIRENZE, 4 AGO - Il ministro dell'Interno, Roberto
Maroni, chiarisca "se è vero che 300 milioni di euro sarebbero
passati dal Fondo 512 istituito per le vittime che denunciano la
criminalità organizzata in sede civile, al fondo che fa fronte
alle spese delle forze dell'ordine". E' quanto chiede in una
nota Giovanna Maggiani Chelli dell'Associazione tra i familiari
delle vittime della strage di via dei Georgofili.
"Più che mai, se la notizia fosse vera, non riusciremmo a
comprendere perché il Fondo 512 legge del 1999, peraltro
finanziata con soli 10 milioni di euro l'anno - continua la nota
-, non è in grado di far fronte ai risarcimenti di quanti hanno
fatto causa civile contro 'Cosa nostra' come le vittime della
strage di via dei Georgofili".
"E' scontato che prima vengono le esigenze di quanti hanno
denunciato la mafia e hanno in mano sentenze dei tribunali
immediatamente esecutive, poi tutto il resto, lo prevede
chiaramente una legge del 1965. Ci aspettiamo - conclude
Maggiani Chelli - nelle prossime ore una chiarificazione in
merito ad una situazione che si fa sempre più pesante da
sopportare". (ANSA).