“IL MAESTRO” RENATO SELLANI E IL
GIOVANE TALENTO ALESSANDRO LANZONI
Domenica 6 luglio sul Colle dell’Infinito di Recanati
l’incontro in esclusiva di due straordinari pianisti
05/07/2008 16:52:59 - “I vecchi e i giovani”. Potremmo parafrasare con questo titolo pirandelliano, bonariamente irriverente nei confronti del senatore del jazz Renato Sellani, l’inusuale incontro generazionale che avrà luogo domenica 6 luglio a Recanati, quarto appuntamento del Musicamdo Jazz & Blues Festival.
Musicamdo, sotto la paterna guida del discografico e talent scout Paolo Piangiarelli, ha fortemente voluto questo originale evento per due motivi. Intanto perché non capita spesso di ascoltare contemporaneamente le sonorità di due gran coda “incrociati” disposti uno di fronte all’altro, poi per rendere omaggio a due stupendi pianisti, che nonostante la differente età sono stati accostati per stile poetico, in un ideale passaggio di consegne.
Renato Sellani è la storia del pianismo jazz italiano. La sua consueta eleganza e signorilità nei modi, unite ad un pizzico di allegra autoironia, si trasfonde senza soluzione di continuità sugli 88 tasti. Dagli anni ’50 ha suonato con musicisti del calibro di Lee Konitz, Chet Baker, Mina, Sarah Vaughan. Ha accompagnato Billie Holiday, appena giunta per la prima volta in Italia. Da svariati anni ospite fisso ad Umbria Jazz, predilige agire in piccole formazioni, spesso accompagnato al basso dall’amico Massimo Moriconi. Ha Registrato un numero impressionante di dischi, molti dei quali per la Philology del suo grande estimatore Paolo Piangiarelli. Quest’anno gli è stato assegnato il premio alla carriera nell’ambito del’Italian Jazz Awards “Luca Flores”.
Alessandro Lanzoni, classe 1992, è già una vecchia conoscenza di Musicamdo, avendo stravinto il Premio Internazionale Massimo Urbani all’età di 14 anni. Questa vittoria, unita alla registrazione dei suoi due primi stupendi dischi, lo hanno subito trascinato nelle pagine delle riviste jazz internazionali, che lo citano tra i musicisti italiani in assoluto più significativi. Lo distinguono un profondo senso dello swing, una grandissima tecnica nonostante la giovane età, un uso sorprendente delle pause, un'ironia creativa nell’improvvisazione. Anche il suo modo di suonare è affascinante e spontaneo:sembra che la tastiera non la suoni semplicemente, ma la accarezzi, l’ abbracci e la stringa in un rapporto di tenero ed intenso amore.
Una gustosissima premiere internazionale in unica data, che certo non mancherà di affascinare, commuovere e divertire chi avrà la fortuna di assistervi. L’appuntamento è per domenica 6 luglio, alle ore 21,30 presso il Centro Mondiale della Poesia – Colle dell’Infinito a Recanati.