CONCERTO OMAGGIO DEL CORO DEI MINATORI DI GENK
CONCERTO OMAGGIO DEL CORO DI MINATORI DI GENK–BELGIO-(ore 21.30 al Teatro Misa di Arcevia)
ARCEVIA, 2006-07-19 - La CGIL per ricordare quei quaranta giorni di lotta in cui negli anni ’50 i minatori della miniera di zolfo vissero asserragliati (ad oltre 400 metri di profondità) nelle viscere della terra per contrastare la prevista chiusura ad opera della Montecatini , ha organizzato a Cabernardi il 20 luglio una manifestazione con inizio alle ore 17.30 con il comizio del Segretario Generale Nazionale Guglielo Epifani, preceduto da una breve esibizione del coro di Minatori di Genk-Belgio. Furono quaranta giorni in cui ai minatori si cercò di non far arrivare l’acqua, perfino l’aria per costringerli a risalire, con i celerini ed i carabinieri in superficie e le mogli, i figli, i parenti a vegliare ininterrottamente all’imbocco del pozzo nero e profondo. Non molto tempo dopo la miniera di Cabernardi chiuse i battenti e tanti minatori continuarono il loro duro lavoro in latri siti minerari, a Pontelagoscuro o in Belgio. Per ricordare questi giorni, l’Amministrazione Comunale di Arcevia ha organizzato per mercoledì 19 luglio alle ore 21.00 presso il Teatro Misa un concerto con il Coro dei Minatori di Genk, che sarà preceduto da alcuni approfondimenti sul bacino minerario di Cabernardi e sulle migrazioni, curati da Paola Pittori e Lilith Verdini. “Io credo” ha dichiarato il Sindaco di Arcevia Silvio Purgatori “ che la storia dei minatori di Cabernardi, con particolare riferimento al periodo dell’occupazione, siano storie di uomini “con la schiena dritta” da cui prendere esempio in un periodo come l’attuale dove il conformismo e il tirare a campare sembrano prevalere sulla coscienza sociale e civile delle persone. Con la loro storia ci hanno insegnato che si può anche perdere ma bisogna lottare per le cose a cui si tiene, senza vendere la propria dignità”. Nella foto il Coro dei Minatori di Genk
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