VIII edizione
9 luglio / 20 agosto 2009
Senigallia (Marche – AN)
Chiesa Santa Maria della Neve (del Portone) e Chiesa Santa Maria Assunta (dei Cancelli).
I concerti avranno inizio alle 21. L’ingresso è gratuito.
Info organsenigallia.com
Omaggio a Haendel e Felix Mendelssohn Bartholdy con l’occasione delle due ricorrenze legate a questi autori, festeggiate in tutto il mondo. Musica barocca, dell’Ottocento, contemporanea e in trascrizione. Concerti per organo solo o in formazione. Eccellenti musicisti internazionali. Inizia l’VIII edizione del Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia” (Marche – AN), tutti i giovedì dal 9 luglio al 20 agosto. I concerti si svolgeranno nella Chiesa di Santa Maria della Neve detta del Portone (organo contemporaneo) e nella Chiesa Santa Maria Assunta detta dei Cancelli (organo storico). Ingresso gratuito. Inizio alle 21.
Sboccia da due ricorrenze festeggiate in tutto il mondo quest’anno il Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia” (Marche – AN), VIII edizione che si svolge dal 9 luglio al 20 agosto, ogni giovedì: il 250° anno dalla morte di Georg Friedrich Haendel (1685 – 1759) e i 200 anni dalla nascita di Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847). Due grandi compositori tra l’altro intimamente legati a Johann Sebastian Bach che sempre necessariamente rientra nel cartellone del Festival senigagliese interamente dedicato all’organo e alla musica scritta o trascritta per questo strumento. Se infatti Haendel insieme a Bach ha dominato la musica del primo Settecento lasciando pagine di musica indelebile, a Mendelssohn Bartholdy si deve la riscoperta dello stesso Bach dopo anni di oblio. Fu lui a recuperare in particolare la “Passione secondo Matteo” mai più interpretata dalla morte di Bach e a dirigerne un’esecuzione nel 1829. Per quanto riguarda i due autori coevi, Haendel e Bach, il Festival permette di ascoltare anche le differenze nel loro stile compositivo. Da una parte Haendel la cui musica ha uno stile dichiaratamente pomposo, di adozione italiana e al servizio delle corti, dall’altra Bach dal linguaggio più austero, legato al messaggio teologico e alle suggestioni sonore delle grandi cattedrali. “Siamo il prodotto del contesto in cui viviamo e il discorso vale anche per la musica che viene composta in ogni epoca, per questo mi interessa dare ogni anno una coerenza interna alle scelte di cartellone attraverso interpreti e programmi che mettano in luce anche questo aspetto, oltre alla bellezza della musica per organo e alle potenzialità di uno strumento simile” osserva il Maestro Federica Iannella, direttore artistico di questo Festival che da 8 anni è tra le proposte distintive della stagione estiva di Senigallia. Tra gli autori proposti in questa VIII edizione anche Mozart, Benedetto Marcello, Buxtehude, musiche dal barocco all'ottocento tedesco di Rheinberger fino al contemporaneo Hakim grande ospite l’anno scorso a Senigallia e moltissime trascrizioni. Il cartellone 2009 torna a proporre concerti per organo solo o in formazione, con eccezionali interpreti italiani e internazionali, variegati programmi che offrono al pubblico tutti i colori e le potenzialità espressive dell’organo, “strumento capace di far sentire tante voci, con un suono che non muore mai” fa notare ancora Federica Iannella. Gli appuntamenti sono cadenzati settimanalmente, ogni giovedì: 9, 16, 23, 30 luglio, 6, 13, 20 agosto. Sette serate a ingresso è gratuito. L’inizio è fissato per le 21. Centinaia di persone affollano ogni singolo concerto proposto, anno dopo anno. Cittadini e turisti, italiani e stranieri, musicisti, studiosi, curiosi, appassionati in arrivo da tutta Europa e Stati Uniti, siedono ogni anno fianco a fianco, condividendo l’ascolto di un repertorio poco noto in Italia, ma non meno importante nell’evoluzione della musica europea. In questo senso, il Festival Organistico di Senigallia si distingue anche nel panorama nazionale, a detta dello stesso pubblico di esperti e degli artisti che ogni anno animano il cartellone. Anche quest’anno la manifestazione può contare su due chiese e dunque due strumenti distinti, in particolare un organo storico e uno contemporaneo: rispettivamente la Chiesa del Portone e la Chiesa dei Cancelli di Senigallia. La tradizionale sede del Festival, la Chiesa Santa Maria della Neve detta “del Portone” è dotata di uno dei più significativi strumenti dell’arte organaria italiana del nostro secolo, l’organo Pinchi opus 422 anno 2002, costruito dalla omonima ditta Pinchi di Foligno appositamente per il festival. Nella Chiesa di Santa Maria Assunta detta dei Cancelli invece, importante spazio messo a disposizione dalla Diocesi cittadina, è custodito il prezioso organo Giacomo Bazzani e figli, costruito nell’anno 1856 e restaurato nel recente 2005 dalla Ditta Ruffatti di Padova. <Questo rende possibile una ancora più ampia proposta di programmi e repertori diversi> osserva Federica Iannella, organista lei stessa. “L’obiettivo fondamentale del Festival fin dalla sua costituzione è di valorizzare il patrimonio organario della nostra città e diffondere il repertorio organistico di ogni tempo e di ogni luogo. L’interdipendenza della letteratura organistica con la tipologia degli organi ad essi destinata, ci permette nella realtà della nostra situazione di ascoltare un ricco repertorio musicale, dalle partiture della musica italiana ed europea del periodo più antico fino al nostro secolo. Questo garantisce e conferma una programmazione artistica a largo raggio, nella varietà degli stili, dei linguaggi musicali più ampi e nell’altissimo livello qualitativo degli artisti”. Anche quest’anno, ogni appuntamento sarà ripreso e trasmesso in diretta su uno schermo attraverso cui il pubblico potrà ammirare il gesto musicale dell’esecutore in cantoria, oltre che ascoltare il respiro delle duemila canne d’organo in azione. Il Festival Organistico Internazionale di Senigallia è curato dal Maestro Federica Iannella, promosso e sostenuto dalla Fondazione Uccellini-Amurri, dal Comune di Senigallia – Assessorato alla Cultura, da alcuni sponsor privati (Banca delle Marche, BBC Corinaldo, S.E.D.A. Jesi, Ristorante Bano, O.F. di G. Moschini) e in collaborazione con la Diocesi di Senigallia. Info www.organsenigallia.com
Gli strumenti
La chiesa di Santa Maria della Neve è dotata di un organo Pinchi op.422 realizzato dalla omonima ditta di Foligno nel 2002 appositamente per il festival, uno dei più significativi strumenti dell’arte organaria italiana attuale. La Chiesa dei Cancelli è dotata di un organo Jacobi et filiorum Bazzani – 1856, restaurato nell’anno 2005 dalla famiglia artigiana fratelli Ruffatti di Padova.
Il Festival 2009
Il Festival 2009 si apre giovedì 9 luglio con un “Omaggio a Georg Friedrich Haendel (1685 – 1759) nel 250° anno dalla morte. Il pubblico potrà ascoltare i Concerti per Organo e Orchestra op. 4 eseguiti da un’eccellente formazione: I solisti di Cremona. Il programma proposto al Monteverdi di Cremona ha riscosso un notevole successo per la bellezza della resa attraverso l’incontro tra organo e organico orchestrale da camera per due violini, una viola, un violoncello e un contrabbasso. I solisti di Cremona sono Marco Fracassi (organista e direttore), Antonio De Lorenzi e Glauco Bertagnin (violino), Emanuele Beschi (viola), Matteo Malagoli (violoncello), Leonardo Colonna (contrabbasso). Nata nel 1992, la formazione dei Solisti di Cremona ha l’obiettivo di ricercare e riproporre al pubblico repertori poco o nulla esplorati e hanno lavorato spesso alla ripresa di opere in prima assoluta in epoca moderna. Giovedì 16 luglio, Senigallia accoglie Svetlana Berezhnaya, eccellente organista considerata tra le 5 migliori organiste russe. Nel 2000 le è stato conferito il titolo di Artista Onoraria della Russia. “Brillante musicista” che sa esplorare tutte le possibilità espressive dell’organo, è particolarmente impegnata nell’arte della trascrizione, tanto che le sue composizioni sono utilizzate da interpreti di tutto il mondo come esempio di intelligente creatività nella re-intepretazione della musica. Al pubblico di Senigallia proporrà dunque sue trascrizioni tratte da musica sinfonica e musica per balletto di tradizione russa. Un raro ascolto che incanterà i presenti con effetti coloristici e mirabile tecnica. La serata si aprirà con Grieg, per proseguire con la Fantasia in re di Mozart, musiche tratte dal “Carnevale degli animali” di Camille Saint-Saëns, diversi pezzi dall’“Album per la gioventù” op. 39 di Tchaikovsky, Sviridov, Modest Mussorgsky. Immancabile inoltre musica di Mendelsshon Bartholdy di cui l’organista proporrà la Sonata I in fa op. 65. Con questo concerto si apre infatti anche l’ideale omaggio a Felix Mendelsshon Bartholdy nel 200° dalla nascita. Giovedì 23 luglio il Festival si sposta alla Chiesa dei Cancelli per ascoltare l’organista Mirko Ballico, vincitore del Premio Carunchio 2008 (Abruzzo). Ad affiancarlo a Senigallia ci saranno Mauro Alberti al flauto traverso e Barbara Zaltron al violino. Esecuzioni in solo si alterneranno dunque a esecuzioni in formazione. Durante il concerto del 23 luglio, Ballico presenterà il suo nuovo cd “Il concerto barocco” e il programma sarà dunque incentrato sul concerto barocco tra Italia e Germania come sintesi di forma compositiva. In programma musiche di Druckenmuller, Händel, Bach, Johann Gottfried Walther e Benedetto Marcello. L’organista vicentino Mirko Ballico è uno dei più accreditati della sua generazione. Ha vinto tra gli altri il “Paul Hofhaimer” di Innsbruck nel 2007, premio consegnato solo 5 volte nella storia del concorso. Esperto e studioso da sempre dell’arte organaria, costruisce personalmente organi positivi da sala (compresi gli strumenti da concerto personali) ispirati alle varie scuole organistiche. Arriva a Senigallia grazie alla collaborazione in atto da 5 anni tra il Festival diretto da Federica Iannella e il prestigioso contesto internazionale di Carunchio, che permette ai vincitori di esibirsi appunto a Senigallia. Giovedì 30 luglio si torna al Portone per il concerto di Paolo Bougeat, organista, clavicembalista, ricercatore attento in particolare all’opera di Messiaen e compositore lui stesso. Durante la serata eseguirà musiche di Johann Bernard Bach, di Dietrich Buxtehude, Franz Anton Hugl, Johann Christoph Kellner (Praeludium con la cadenza di Bougeat), Sigfrid Karg – Elert, l’Adagio op.11 di Samuel Barber e per l’omaggio a Mendelsshon Bartholdy la Sonata II in do op. 65. Il programma si chiude con “Fugue sur les jeux d’anches”, composizione di Bougeat del 2004. Il 6 agosto il Festival saluta un grande ritorno a Senigallia, quello dell’organista e direttore d’orchestra Arno Hartmann che proporrà un duplice omaggio, sia a Haendel che a Mendelsshon – Bartholdy. Del primo Hartmann eseguirà il Concerto per Organo No. 13 in Fa HWV 295 “The Cuckoo and the Nightingale”, mentre del secondo la Sonata III in La op.65. Il programma sarà completato da musiche di Nicolas de Grigny, di Johann Sebastian Bach (trascrizione di Xavier Darasse) e Naji Hakim, magnifico organista e compositore ospite del Festival l’anno scorso a Senigallia. Il secondo concerto ospitato alla Chiesa dei Cancelli è atteso per giovedì 13 agosto e vede coinvolti due strumenti in inusuale accostamento: organo e trombone. Interpreti di questo singolare imperdibile appuntamento sono l’estroso ed eclettico organista Beppino Delle Vedove e il trombonista Sergio Bernetti, considerato uno dei più grandi esperti dello strumento al mondo. Queste due straordinarie personalità accenderanno gli animi dei presenti alternandosi in solo o in duo, risvegliando l’organo Bazzani con un repertorio vario che spazia dai Morceau symphonique di Alexandre Guilmant a Vivaldi, Arthur Pryor, Daniele Zanettovich, Giovanni Battista Candotti, Stefano Procaccioli, Padre Davide da Bergamo e di Lars – Erik Larsson il Concertino per trombone e orchestra op. 45 n.7 ridotto per trombone e organo. L’ultimo appuntamento di questo VIII Festival internazionale è fissato per giovedì 20 agosto con un altro duo eccezionale, stavolta per organo e oboe, di Sergej Tcherepanov e Diethelm Jonas. I due si alterneranno all’esecuzione in duo e in solo. Quello del 20 agosto è un concerto che presenta diversi elementi significativi di questa edizione, in particolare le trascrizioni di musiche (di Alessandro Marcello, di Bach, della Sonata da chiesa di Mozart), l’omaggio a Mendelssohn Bartholdy con Preludio e Fuga, così come musiche dell’Ottocento tedesco di Josef Gabriel Rheinberger che si immergono nelle struggenti armonie romantiche, fino alle Litanie di Alain e al Concerto in Mi bemolle di Vincenzo Bellini.
Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia” – Senigallia (Marche – AN)