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Marin, bronzo tra i giganti

Nuoto-Speciale Melbourne07: Marin, bronzo tra i giganti. Settebello quinto

ilmascalzoneSportivo, Nuoto-Speciale Melbourne07 sul mascalzone
a cura di Pietro Lucadei
 

Nuota in 4.09.88, a 25 centesimi dal primato europeo. Oro e mondiale di Phelps, argento a Lochte. L'Italia chiude con cinque medaglie, un record mondiale, uno europeo e otto assoluti. Castagnetti: "Sono orgoglioso"

 

 

MELBOURNE, 2007-04-01 - Cinque medaglie, un record mondiale, un altro europeo e otto italiani. La Nazionale chiude tra gli applausi per il bronzo di Luca Marin nei 400 misti la dodicesima edizione dei Campionati Mondiali di nuoto, svoltisi alla Rod Laver Arena - Susie O'Neill Pool di Melbourne.
Una medaglia dal valore straordinario, che condensa gli sforzi compiuti dal quasi 21enne di Vittoria (li compirà il 9 aprile) in un anno ricco di cambiamenti: il trasferimento dalla Sicilia a Verona, il cambio di tecnico - dall'albanese Gjon Shity al Ct Alberto Castagnetti -  e di società, da  Cooperativa Terranova a LaPresse.
Una stagione più breve del solito, ma ricca di soddisfazioni. Cominciata con l'oro europeo in vasca corta a Helsinki (4'01"71) e culminata con il bronzo mondiale alle spalle dei fenomeni statunitensi Michael Phelps, record del mondo in 4'06"22 (55"05, 1'58"18, 3'09"33), e Ryan Lochte, 4'09"74 (55"99, 1'58"15, 3'11"54); ad appena 14 centesimi Luca Marin, autore di uno straordinario 4'09"88 (59"60, 2'01"83, 3'12"96). A quasi due secondi il tunisino Oussama Mellouli (4'11"68), lontanissimo
il temuto ungherese Laszlo Cseh (4'14"76).
"Sono molto contento però, non definitemi ingordo, puntavo al record europeo (proprio di Cseh, 4'09"63 per l'oro iridato a Montreal il 31 luglio 2005, ndr) - racconta Marin, diventato il quarto nuotatore più veloce della storia con l'ottavo crono all time - Prima delle gara avevo scritto su un foglietto il tempo: mi mancano 20 centesimi".
Una prestazione che comunque va ben oltre le previsioni. "Castagnetti mi aveva chiesto il 4'11, così sarà sicuramente più felice anche se mi tirerà le orecchie per i primi 50 a farfalla (28"07). Mi chiede sempre di passare piano per non stancarmi. Mi dice che la gara comincia dai 100, però forse questa volta ho esagerato con il tempo di reazione (0"87, il più lento degli otto finalisti) e di frazione (59"60)".
L'obiettivo era il podio. "Contavo di arrivare terzo - rivela Marin, vice campione europeo nel 2004 a Madrid e nel 2006 a Budapest e mondiale nel 2005 a Montreal - Dopo le eliminatorie ho studiato le espressioni dei miei avversari. Mi sembrava che Cseh avesse faticato molto e che
Mellouli non potesse andare oltre il 4'11. Sapevo di valere di meno, ma resta un pizzico di amarezza per quei due decimi che mi avrebbero permesso di superare Lochte. Phelps era fuori gara, immaginavo che vincesse col record del mondo. Non però che potesse scendere sotto il 4'5/7. Durante questi Mondiali ha dato una lezione di tecnica impressionante - continua Marin - ha dimostrato come si parte e si vira, come in quei momenti si mangiano i secondi. In previsione olimpica lavoreremo moltissimo sui particolari. Mi aspetta un anno e mezzo importante, nel corso del quel potrò migliorare ulteriormente. Lavoro con
Castagnetti da otto mesi. Ho cambiato rana, nuotata, difficile assimilare tutti i suoi insegnamenti in così poco tempo; penso che già abbiamo compiuto passi da gigante, ma so di avere ampi margini di miglioramento".
Marin non sbaglia una gara internazionale dal 2004, anno in cui esordì in Nazionale dopo l'argento juniores del 2003 nei 400 misti e 200 dorso. Sempre sul podio tranne che alle Olimpiadi di Atene "dove persi cuffia e occhialini - ricorda con amarezza - fu una gara molto sfortunata da cui ho imparato. Ormai non mi muovo più senza almeno tre cuffie e due paia di occhialini, anche per scaramanzia. A Pechino sarò pronto e non dimentichiamo che si nuoterà al mattino: potrebbero cambiare
molte cose, speriamo in meglio".
Si avvicina a Pechino a gran passi anche Federico Colbertaldo che nella finale dei 1500 lima il primato italiano delle eliminatorie: da 14'58"26 a 14'56"22 (58"47, 1'58"90, 2'59"16, 3'59"15, 4'59"08, 5'59"27, 6'59"16, 7'59"42, 8'58"97, 9'58"46, 10'58"33, 11'58"40, 12'58"37, 13'58"43). Quinto, alle spalle del podio composto dal polacco Mateusz Sawrymowicx (14'45"94, record europeo), dal russo Yuri Prilukov (14'47"29, campione europeo dal 2002) e dal britannico Dadiv Davies (14'51"21, bronzo uscente e olimpico in carica, ex primatista continentale con un centesimo in più).
Una gara di mostri, con lo statunitense Larsen Jensen (argento uscente ed olimpico in carica) e l'australiano Grant Hackett (non perdeva nei 1500 da Perth 1998, detentore del record del mondo in 14'34"56) fuori dal podio rispettivamente con il quarto (14'52"98) e settimo tempo (14'59"59).
"Sono incredulo, come per le batterie - racconta "Scienzy" - non immaginavo di poter abbassare di altri due secondi il personale. Non ho neanche sentito la campanella degli ultimi 100. Per fortuna conto sempre le vasche, ma di certo ho pagato un pizzico di incertezza. Sono molto contento per il quinto posto, meno per chi mi sta avanti, tre europei su quattro. Vorrà dire che prenderemo le misure anno dopo anno fino alle Olimpiadi. L'obiettivo è scendere sotto il 14'50". Così sarei competitivo già a Pechino. Un sogno, come del resto i tempi che ho prodotto qui. Erano sogni che si sono concretizzati".
Ancora a record, dopo le eliminatorie chiuse in 3'38"79, la staffetta mista che si piazza sesta in 3'37"67 con gli esordienti Damiano Lestingi (55"58, a 8 centesimi dal record italiano di Enrico Catalano), e Rudy Goldin (52"63, frazione lanciata a farfalla più veloce della storia italiana), Loris Facci (1'01"44) e Christian Galenda (48"02). L'Australia approfitta della squalifica degli Stati Uniti nelle eliminatorie per conquistare l'oro in 3'34"93 avanti a Giappone (+0"23) e Russia (+0"58).
La staffetta è l'ultima gara dei Mondiali di Melbourne che si chiudono con cinque medaglie per il nuoto italiano, una in meno rispetto ai record di Perth 1991 e Fukuoka 2001. Però solo in Giappone (un anno dopo gli ori olimpici di Domenico Fioravanti e Massimiliano Rosolino a Sydney), l'Italia piazzò quattro atleti sul podio in prove individuali come a Melbourne: Filippo Magnini nei 100 sl, Federica Pellegrini nei 200 sl, Loris Facci nei 200 rana e Luca Marin nei 400 misti.
"Numeri che riflettono la crescita del movimento - assicura il Ct Alberto Castagnetti - Continuando a lavorare bene e incentivando l'attenzione su partenza e virata, determinanti come ha dimostrato Phelps, arriveremo ai Giochi di Pechino 2008 con 5/6 atleti potenzialmente da podio. Se almeno tre opportunità di concretizzassero sarebbe un'Olimpiade da ricordare. Lavororemo per questo, confidando nello spirito di emulazione nei confronti di campioni affermati come Massimiliano Rosolino, Filippo Magnini e Federica Pellegrini, nell'esplosione di Luca Marin e Alessia Filippi, che se avesse nuotato i 400 misti in buone condizioni avrebbe
vinto sicuramente l'argento, nella crescita dei giovani, primo fra tutti Federico Colbertaldo che la prossima estate chiuderà con la scuola e si potrà dedicare esclusivamente al nuoto, e nella conferma di Loris Facci, Paolo Bossini e delle staffette maschili. La base su cui lavorare è molto promettente grazie al ricambio assicurato dall'attività giovanile - conclude Castagnetti - La Nazionale rappresenta il vertice di un movimento in ampia crescita, merito di una Federazione attenta, delle Società che investono sui giovani e di tecnici preparati. Melbourne ha confermato il nuoto italiano ad alti livelli, ne sono orgoglioso".
 
sito della FINA
sito ufficiale dei Mondiali di Melbourne 2007
risultati completi
risultati batterie



RISULTATI POMERIDIANI, MEDAGLIE
QUALIFICAZIONI OLIMPICHE, RECORD
NUOTO - SESSIONE POMERIDIANA 8° GIORNO
Rod Laver Arena - Susie O'Neill Pool

400 misti M - finale
3. Luca Marin 4.09.88 RI

1500 sl M - finale
5. Federico Colbertaldo 14.56.22 RI

4x100 mista M - finale
6. Italia 3.37.67 RI
Damiano Lestingi (55.58), Loris Facci (1.01.44),
Rudy Goldin (52.63), Christian Galenda (48.02)

MEDAGLIE ITALIANE (1-2-5)

ORO (1)
Filippo Magnini 100 sl

ARGENTO (2)
Marco Formentini 25 chilometri
4x100 sl maschile nuoto

BRONZO (5)
Christopher Sacchin trampolino 1m
Tania Cagnotto trampolino 3m
Federica Pellegrini 200 sl
Loris Facci 200 rana
Luca Marin 400 misti

QUALIFICAZIONI A OLIMPIADI PECHINO 2008 (8)

Valentina Marocchi piattaforma
Francesco Dell'Uomo piattaforma
Nicola Marconi trampolino
Tania Cagnotto trampolino
4x100 sl maschile nuoto
4x200 sl maschile nuoto
4x100 mista femminile nuoto
4x100 mista maschile nuoto

RECORD MONDIALI (1), EUROPEI (2) E ITALIANI (10)

200 sl F (27/3)
Federica Pellegrini 1.56.47 RM + RE + RI

4x100 sl M (25/3)
Italia 3.14.04 RE + RI
Massimiliano Rosolino (49.35)
Alessandro Calvi (49.06)
Christian Galenda (48.45)
Filippo Magnini (47.18)

400 sl F (25/3)
Federica Pellegrini 4.05.79 RI
in batteria prec. RI 4.06.51

800 sl M (28/3)
Federico Colbertaldo 7.49.98 RI

1500 sl M (1/4)
Federico Colbertaldo 14.56.22 RI
nelle eliminatorie 14.58.26 RI (31/3)

4x100 mista M (1/4)
Italia 3.37.67 RI

Damiano Lestingi 55.58
Loris Facci 1.01.44
Rudy Goldin 52.63
Christian Galenda 48.02
nelle eliminatorie 3.38.79 RI

400 misti M (1/4)
Luca marin 4.09.88 RI

LE MEDAGLIE IRIDATE DEL NUOTO ITALIANO

ORI (6)
Novella Calligaris 800 sl Belgrado 1973
Giorgio Lamberti 200 sl Perth 1991
Massimiliano Rosolino 200 misti Fukuoka 2001
Alessio Boggiatto 400 misti Fukuoka 2001
Filippo Magnini 100 sl Montreal 2005
Filippo Magnini 100 sl Melbourne 2007

ARGENTI (10)
Stefano Battistelli 1500 sl Madrid 1986
Gianni Minervini 100 rana Madrid 1986
Stefano Battistelli 200 dorso Perth 1991
Emiliano Brembilla 1500 sl Perth 1998
Massimiliano Rosolino 200 sl Perth 1998
Domenico Fioravanti 100 rana Fukuoka 2001
4x200 stile libero maschile Fukuoka 2001
(Beccari, Brembilla, Pelliciari, Rosolino)
Federica Pellegrini 200 sl Montreal 2005
Luca Marin 400 misti Montreal 2005
4x100 stile libero maschile Melbourne 2007
(Rosolino, Calvi, Galenda, Magnini)

BRONZI (15)
Novella Calligaris 400 sl Belgrado 1973
Novella Calligaris 400 misti Belgrado 1973
4x100 sl maschile Cali 1975
(Barelli, Guarducci, Pangaro, Zei)
Giovanni Franceschi 200 misti Guayaquil 1982
Giorgio Lamberti 100 sl Perth 1991
Gianni Minervini 100 rana Perth 1991
Stefano Battistelli 400 misti Perth 1991
4x200 sl maschile Perth 1991
(Battistelli, Gleria, Idini, Lamberti)
Lorenza Vigarani 200 dorso Roma 1994
Emiliano Brembilla 400 sl Fukuoka 2001
Domenico Fioravanti 50 rana Fukuoka 2001
Massimiliano Rosolino 200 misti Barcellona 2003
Federica Pellegrini 200 sl Melbourne 2007
Loris Facci 200 rana Melbourne 2007
Luca Marin 400 misti Melbourne 2007

Francesco Passariello

 

Settebello quinto

Superata la Grecia di Campagna 16-15 ai rigori. Migliorato l'ottavo posto di Montreal 2005. Decisiva la parata di Tempesti sul tiro di Santa. Il Ct Malara: "Abbiamo disputato un buon torneo"

MELBOURNE, 2007-04-01 - Anche il Settebello chiude al quinto posto i XII Campionati Mondiali di pallanuoto. Fatica di piu' rispetto al Setterosa contro il Canada ma merita altrettanto la vittoria e migliora decisamente l'ottavo posto ottenuto nel 2005 a Montreal.
All'Aquatic Sport Centre di Melbourne la Nazionale di Paolo Malara batte la Grecia 16-15 dopo i tiri di rigore. Merito di Stefano Tempesti che alza oltre la trasversa la conslusione di Stefanos Santa e di tutta la squadra che in ottanta secondi (tanti ne mancavano alla fine del secondo tempo supplementare) raggiunge il pareggio rimontando due gol. Prima Postiglione in superioritia' numerica a 1'02'" dalla fine e poi Fiorentini su passaggio di Felugo quando erano rimasti soltanto 17" da giocare.
Partita lenta ma piacevole. La stanchezza si fa sentire. L'Italia difende meglio della Grecia confermando la tradizione e il rendiemento delle partirte precedenti. Nel terzo tempo dà l'impressione di avere il pieno controllo del gioco (finisce 8-6 con tiro vincente di Buonocore da oltre cinque metri) e a meta' del quarto sembra aver chiuso la partita (9-6 con prodezza di Felugo che guadagna una palla persa al centro e la gira in porta di destro) ma poi si ferma e permette alla Grecia di rientrare. Comincia un'altra partita, piu' difficile per l'Italia sotto l'aspetto emotivo.
La Grecia ci crede. Mazis e poi Ntoskas su rigore portano i compagni a -1 con ancora due minuti scarsi da giocare. Il pareggio arriva a 1'12" dalla sirena per mano di Kokkinakis che fulmina Tempesti con un tiro a schizzo. Quando mancano 52" Campagna chiama il timeout ma la successiva conclusione e' alta. Anche l'Italia ha un buon timeout da sfruttare negli ultimi 33" ma non riesce a concretizzare. Si va ai supplementari dove inizialmente la Grecia e' piu' concreta. Vantaggio di Vlontakis nel primo e raddoppio di Mylonakis nel secondo per l'11-9 che sembra chiudere l'incontro. Ma non è finita. Il Ct Malara dispensa consigli mantenendo la calma. In vasca Francesco Postiglione dà la carica giusta e Goran Fiorentini ci mette il braccio vincente.
Si va ai rigori. Dai cinque metri segnano tutti ma non Santa che si presenta per l'ultimo tiro della serie trovando davanti a sé un super Tempesti. Al n.1 fiorentino mancava soltanto la gemma del rigore decisivo per completare la sua prestazione "mondiale". Resta alto sull'acqua fino all'ultimo e quando parte il tiro manda la palla in cielo a mani unite. La panchina e' gia' tutta in piedi.
"Abbiamo disputato un buon mondiale - commenta soddisfatto Paolo Malara - Abbiamo giocato alla parti con tutti. Oggi non abbiamo brillato. Nel quarto tempo credevamo di aver chiuso la partita e ci siamo addormentati ma dopo siamo stati bravissimi a reagire. Sono contento. Rispetto alla Coppa Fina e agli Europei abbiamo compiuto un passo in avanti".
E' contento anche il Vicepresidente della Fin Lorenzo Ravina. "Con due quinti posti il mondiale della pallanuoto si puo' ritenere soddisfacente. Mi sono piaciuti tutti, e voglio dire bravi, ma in modo particolare Giorgetti e Rizzo, due giovani che hanno giocato da veterani". 
L'ultimo ad uscire dagli spogliatoi, accompagnato dall'altro portiere azzurro Fabio Violetti, e' proprio l'eroe della giornata, Stefano Tempesti. "E' andata bene. Intuire un rigore e' difficile. Si cerca di studiare l'avversario, provare a ricordare dove tira. Santa nel secondo tempo mi aveva gia' segnato su rigore. Questo quinto posto conferma che il gruppo e' cresciuto molto bene".
Fabio Violetti gli fa i complimenti. "Stefano ha disputato un ottimo mondiale ed e' stato il miglior giocatore. Sono contento per lui. Non avrebbe potuto fare di meglio".    



XII CAMPIONATI DEL MONDO
RISULTATI DEL SETTEBELLO A MELBOURNE 2007
Girone A
Italia-Giappone 20-6
Italia-Serbia 3-6
Italia-Germania 8-3

Ottavi di finale
Italia-Australia 12-11 dts

Quarti di finale
Italia-Spagna 5-7

Semifinale per quinto posto
Italia-Germania 6-5

Finale quinto posto
Grecia-Italia 15-16 dtr

Grecia: Deligiannis, Schizas, Mazis 2,
Santa 2 (1 rig), Chatzitheodorou, Kokkinakis
2, C. Afroudakis 1, Ntoskas 2 (1 rig), G.
Afroudakis, Miteloudis, Vlontakis 1,
Mylonakis 1, Reppas.
All. Campagna

Italia: Tempesti, Postiglione 1,
Giorgetti, Buonocore 2, Scotti
Galletta, Felugo 4 (1 rig), Mistrangelo, Rizzo 1,
Bencivenga, Calcaterra 1, Di Costanzo
1, Fiorentini 1, Violetti.
All. Malara

Arbitri: Margeta (Slo) e Njegouan (Srb)
delegato Fina: Tan Eng Bok (Sin)
Parziali: 3-3, 2-2, 1-3, 3-1
Supplementari: 1-0, 1-2
Sequenza rigori: Fiorentini gol, Mazis
gol, Felugo gol, Mylonakis gol,
Calcaterra gol, Vlontakis gol,
Giorgetti gol, Ntoskas gol, Buonocore
gol, Santa parato da Tempesti.
Note: Espulsi Rizzo a 7'50" del secondo
tempo per proteste e C. Afroudakis a
2'01" del terzo tempo per gioco violento.
Superiorita' numeriche: Grecia 5/9 +
2 rigori e Italia 4/9 + 1 rigore.
Spettatori: 500 circa.
(da federnuoto.it)
Cicerchia, Passariello


 Pietro Lucadei

Sport

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 Articolo letto 385 volte. il 02 Apr 2007 alle 10:43
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