Si svolge dal 2 al 24 settembre 2008, a Grottammare (Teatro dell’Arancio) e San Benedetto del Tronto (Teatro Concordia e Teatro dell’Olmo), il 14° Incontro Nazionale dei Teatri Invisibili. Questi, in sintesi gli spettacoli in programma:
martedì 2, ore 21.30 _ Grottammare, Teatro dell’Arancio
“Dux in scatola” di Daniele Timpano
Autobiografia d’oltretomba di Mussolini Benito. Un attore solo in scena, con l’unica compagnia di un baule contenente le spoglie mortali di Mussolini, racconta le rocambolesche vicende del corpo del duce, da Piazzale Loreto nel ’45 alla sepoltura nel cimitero di San Cassiano di Predappio nel ‘57. Alle avventure post-mortem del cadavere eccellente si intrecciano brani di testi letterari del Ventennio (Marinetti, Gadda, Malaparte), luoghi comuni sul fascismo, testi di siti web neofascisti, nel tentativo di tracciare il percorso di Mussolini nell’immaginario degli italiani, dagli anni del consenso agli anni della nostalgia.
mercoledì 3, ore 21.30 _ Grottammare, Teatro dell’Arancio
“Anna Cappelli” di La ragnatela
Anna Cappelli è un’eroina tragica e grottesca, un’impiegata qualunque del catasto di Latina, che vive di piccole aspirazioni e di un grande amore, legato pericolosamente alla volontà di possedere una casa, un suo spazio. Sembra averlo trovato, insieme all’amore, nell’incontro col suo collega Tonino. Ma quando questi decide di lasciarla e di vendere la casa in cui vivono, Anna prepara un piano che li renderà inseparabili, in un finale che mescola cibo e rito, possesso e smarrimento.
giovedì 4, ore 21.30 _ Grottammare, Teatro dell’Arancio
“Italiani cìncali” di Mario Perrotta
Cìncali cioè: zingari! Così credevano di essere chiamati gli italiani emigrati in Svizzera; pare, invece, che fosse una storpiatura di cinq, “cinque” nel linguaggio degli emigranti padani che giocavano a morra – …sì, ma voleva dire anche zingaro! – Quasi un anno di testimonianze, un anno di memorie rispolverate a fatica. Ho preso la macchina e ho girato senza un luogo preciso dove andare, eppure il Sud è tutto uguale, non hai bisogno di sapere dove qualcuno ha preso le valigie ed è partito: basta entrare in un bar, un bar della provincia e chiedere. La risposta è sempre la stessa: – qui tutti siamo emigrati…
domenica 7, ore 21.30 _ Grottammare, Teatro dell’Arancio
“Comunista!” di Re Nudo - La Bottega del Teatro
In scena si fronteggiano per sessanta minuti, durante un estenuante colloquio di lavoro, un crudele e implacabile selezionatore di una grande azienda e un aspirante dipendente laureato in antropologia culturale. L’ufficio Risorse Umane della “Vulcanica” è l’arena in cui i due sono costretti a scannarsi, pure consapevoli che, dagli spalti, il Sistema li osserva divertito e attende solo di nutrirsi del loro sangue, indifferentemente dell’uno o dell’altro. Certamente le tinte sono forti, i toni sovrabbondanti, i gesti iperbolici.
martedì 9, ore 21.30 _ Grottammare, Teatro dell’Arancio
“Ventimila leghe sotto i mari” di Synergie Teatrali
Con questa nuova produzione Synergie Teatrali si rivolge ai giovani utilizzando i grandi romanzi della letteratura. Dopo Cervantes, Stefano Artissunch intraprende una nuova avventura con Jules Verne: “Ventimila leghe sotto i mari” è il viaggio che compie Capitan Nemo con il Nautilus, un fantascientifico sommergibile da lui progettato e costruito. Nemo nasconde un passato misterioso e ha una missione: scoprire i segreti del Mare, dove ha deciso di vivere per sempre insieme al suo fedele equipaggio, alla ricerca di fantastiche avventure. Ma qual è la sua vera missione? Chi é Capitan Nemo?
giovedì 11, ore 21.30 _ San Benedetto del Tronto, Teatro Concordia
“Made in Italy” di Babilonia Teatri
“Made in italy” affronta in modo caustico e dissacrante le contraddizioni del nostro tempo. Lo spettacolo procede per accumulo. Condensa e fagocita quello che ci circonda: i continui messaggi che ci arrivano, il bisogno di catalogare, sistemare, riordinare tutto. Procede per accostamenti, intersezioni, spostamenti di senso. Le scene non iniziano e non finiscono. Vengono continuamente interrotte. Morsicate. Le immagini e le parole nascono e muoiono di continuo. La musica è sempre presente e detta la logica con cui le cose accadono. Come in un video-clip.
venerdì 12, ore 21.30 _ San Benedetto del Tronto, Teatro Concordia
“Dramlot” di Vicolo Corto
Un viaggio alla ricerca di nuove forme nella Commedia dell’Arte. Come Canovaccio ha scelto di lavorare su qualcosa di molto lontano dalle tematiche della maschera comico-farsesca, portando così ad elaborare una serie di testi “alti” quali “Elettra” di Euripide, “Il lutto si addice ad Elettra” di O’Neill, “Amleto” e “Macbeth” di Shakespeare e altri ancora. Tutto ciò ha permesso di giocare, o meglio di delirare su quelle che sono le meschinità dell’uomo: l’ambizione, il sopruso, il rancore, la vendetta e altre nefandezze che spingono spesso a sostituirsi a Dio persino sulle scelte di vita o di morte.
sabato 13, ore 21.30 _ San Benedetto del Tronto, Teatro Concordia
“Displaced Landscapes” di ‘O Zoo Nô
Un percorso di riflessione non lineare attraverso alcuni nodi tematici della cultura postmoderna: partendo dal volto umano, paesaggio infinitamente comunicativo ed emozionante, approdiamo al volto della bambola, del droide, dell’avatar, paesaggi svuotati, immobili: simulacri. Guardandoli, come in una località balneare d’inverno, ci pervade una sottile malinconia per un reale che abbiamo perso. La perdita della separazione tra reale e immaginario pervade il nostro sentire in tutti i campi: anche la guerra si conduce e si mostra attraverso uno schermo e la sua rappresentazione è indistinguibile da quella di un videogioco.
giovedì 18 settembre , ore 21.30 _ San Benedetto del Tronto, Teatro Concordia
“L’isola” di Isola Teatro
L’Isola è un testo scritto in Sudafrica nel 1972, in pieno apartheid da Athol Fugard, il più importante drammaturgo sudafricano, autore tra l’altro del romanzo da cui è tratto il film Tsotsi, vincitore del premio Oscar come miglior film straniero nel 2006. L’isola del titolo è Robben Island, oggi monumento nazionale, un tempo carcere di massima sicurezza, dove lo stesso Nelson Mandela trascorse gran parte della sua trentennale prigionia.
venerdì 19 settembre , ore 21.30 _ San Benedetto del Tronto, Teatro Concordia
“Don Chisciotte” di Synergie Teatrali
L’ avanspettacolo è la chiave della messa in scena del Don Chisciotte di Stefano Artissunch che, con questo nuovo spettacolo prodotto dal Teatro Ventidio Basso (Comune di Ascoli Piceno Assessorato alla cultura) e da Synergie Teatrali in collaborazione con Amat e Comune di Offida, è alla sua seconda produzione dopo L’Eretico. Uno sfavillante locale d’avanspettacolo che sembra uscito dalla sequenza di un film di Federico Fellini, un attore ritenuto pazzo che viene assunto come fenomeno da baraccone ed una serie di situazioni al limite del paradossale, tra illusione e realtà, passato e presente caratterizzano l’originale messa in scena.
sabato 20 settembre , ore 21.30 _ San Benedetto del Tronto, Teatro dell’Olmo
“L’uomo dal fiore in bocca” di Compagnia Nessunteatro
Il protagonista di quest’atto unico (1923), tratto dalla novella La morte addosso, sa di dover morire a causa di un epitelioma, che egli definisce con amara ironia un fiore che la morte, passando, gli “ha ficcato” in bocca. E’ un “dono” funesto che egli porta con sé, insieme a una disperata necessità di riflettere sul senso della vita che gli sfugge via. Pur cercando di dimenticare il suo dramma e di giungere al definitivo disprezzo dell’esistenza per potersene distaccare, tuttavia non fa che esprimere lo struggente tentativo di “essere” nella vita che è al di fuori di se stesso, di goderne ancora fino allo stremo delle sue possibilità esistenziali, “come un rampicante alle sbarre d’una cancellata”.
mercoledì 24 settembre , ore 21.30 _ San Benedetto del Tronto, Teatro dell’Olmo
“Passo dopo passo…” di Compagnia Esule Teatro
Passo dopo passo... continua il lavoro creativo avviato nei precedenti spettacoli Notturno e Canto silenzioso, proponendosi come un ulteriore approfondimento del lavoro intorno al “femminile”: ancora una volta al centro dell’indagine e della ricerca artistica c’è l’“essere donna”.