giornata festiva tipica di due rompicoglioni
(Ovvero " MISSION IMPOSSIBLE reloaded ") di Rive Droite et Rive Gauche [ Istruzioni per l´uso: consigliabile la lettura solo previa conoscenza dell´articolo di riferimento "Giornata festiva tipica..." del cons. com. SBT A.Marinucci, apparso integrale su Il Quotidiano.it il 6.08 e (purtroppo) parziale su altra stampa ]. Leggiamo ammirati lo spot autocelebrativo di Verdemarinucci (...ha la genialità di uno Schiaffino ) al servizio del bene pubblico, dove si vede come qualmente - con sprezzo del pericolo, incurante del giorno festivo - il Nostro abbia compiuto una "mission impossible" fra i pericoli della Sentina selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinnova la paura. Spinti da incoercibile pulsione imitativa, proponiamo alla scelta platea dei lettori il resoconto dettagliato - assai meno eroico - di una giornata festiva tipica di due rompicoglioni. " Domenica mattina alle 9,30 ( il giorno tropicale era un sudario... ) ci stavamo recando in spiaggia quando ci arriva una segnalazione: decine e decine di pesci-sbruffoni di dimensioni non trascurabili, schizzando onda su onda, non in balia di una sorte bizzarra e cattiva, ma in orgiastico sabba da fermo-pesca, facevano un tumulto [...] come la rena quando turbo spira, terrorizzando bagnanti ch´eran lassi e nudi, ignari della causa di tanta goliardica sarabanda. Incuranti del pericolo abbiamo fatto lavoro di squadra e dividendoci i compiti abbiamo accertato la veridicità della segnalazione, mentre i vigili facevano i rilievi del posto con delle fotografie. Non avendo tuttavia mezzi adatti per fare un rilievo sufficiente, abbiamo avvertito l´assessore all´ambiente (Verdecanducci) che si è impegnato a far eseguire controlli più accurati al reparto specifico della Polizia Municipale. Al termine dell´operazione, stanchi ma felici, siamo tornati alla nostra abitazione ". La nostra impresa, pur perigliosa né scevra di incognite, non intende aspirare al meritato alloro di cui invece si è auto-insignito, modestia di novello Cincinnato, il Miles (pardon, il Marinucci) gloriosus. Il resoconto che egli traccia - puro stile da verbale CC, che volentieri facciamo nostro - assume respiro epico di rara efficacia. Brividi giù per la schiena - potenza evocativa della marinucciana pagina - nel figurarci vigili - tecnici Arpam/Asur - componente Direttivo Comitato Quartiere Sentina Camaioni (un omonimo, si badi, n.d.A.) - Miles gloriosus - tecnico dell´Asur ("donna": il N. c´avrà i suoi buoni motivi per specificarlo. Ecofemminismo? ) calantisi "nella melma del fosso" gli uni, che "raccolgono con grandi difficoltà il pesce da analizzare", gli altri. E poi la corsa disperata, in gara col tempo, di Verdecanducci, prontamente convocato sulla "crime scene", l´eroico suo impegno a far eseguire controlli eccetera. Una fogna in disuso dove scorreva lentamente una sostanza gelatinosa bianca: così il N., che deve aver visto più di un"X-files". Thriller al cardiopalma, Tunguska in una giornata al mare, che ha sottratto i Nostri per molte ore all´affetto dei congiunti, ai quali sono tornati al termine dell´operazione. Certo stanchi ma felici. Pur nella commozione che stringe alla gola di fronte a tanto sacrificio di sé, i due rompicoglioni si chiedono - sennò che si sarebbe rompicoglioni a fare - "a che tante facelle" per la derelitta Sentina sprofondata in fondo alla città? Indispensabile tanta autocelebrazione? La bella scoperta dei "pesci morti" nel plat pays - evento pietoso certo, penalmente rilevante - ha richiamato dispiegamenti di forze senza pari. Ça va. PERO´: dov´erano mai ces gens là, mentre si sbriciolava un intero cine-teatro (vecchio luogo pieno di virtù ) e manco la sagoma di cartone di un vigile all´orizzonte? Mentre si massacravano lecci e oleandri, soffocavano palme - La gente dice: Or vedo, era pur grande! / Dice la gente: Or vedo, era pur buona / Nell´aria, un pianto ... d´una capinera / che cerca il nido che non troverà - e travi metallici precipitavano in strada un venerdì di mercato? Dove mai, quando mezzo piceno bruciava? A cercar forse cisterne d´acqua dei Nabatei? ( Che bella gente ). Eh,ma se me lo dicevi prima / Eh, se me lo dicevi prima / Ma prima quando / Ma prima no / Eh, si prendono dei contatti / Faccio una telefonata al limite faccio un leasing... ?? 7.08.´07 Rive Droite et Rive Gauche [ Grazie a: T. Cruise, P. Conte, D. Alighieri, Plauto, J. Brel / H.Pagani, G. Leopardi, G. Pascoli, E. Iannacci. E alla Senna. ] Risposta di Rive Gauche (alias "il verme del porto" ) al commento di Verdemarinucci - comparso su Sambenedettoggi - sull'articolo "Una giornata tipica..." : [ Scomodare certi illustri della letteratura italiana (e non) per un intervento in mezzo ad una discarica puzzolente e nauseabonda mi sembra esagerato!! Comunque rispondo (terra-terra) alle citazioni del nostro illustrissimo lettore: se gli autori degli atti (ricordo che il taglio dei lecci ed oleandri è previsto da una legge regionale previa semplice comunicazione al Comune se il diametro del fusto non supera una certo valore) o dei misfatti (i piromani, per gli incendi del Piceno) ci avesserero avvertito come ha fatto il cittadino per la moria dei pesci, sicuramente ci saremmo mossi ANCHE QUI con sprezzo del pericolo ed incuranti del giorno festivo incatendandoci tra gli alberi da tagliare (in barba alla legge regionale n. 6 del 23/02/2005) o pilotando CANADAIR!!!! ]
Ci vuole davvero un bel coraggio, Andrea Marinucci, e una malafede di quelle a prova di vergogna, nel rispondere che "se ci avessero avvertito come ha fatto il cittadino per la moria di pesci...", quando sai benissimo - e c'erano testimoni! - che eri proprio lì in Comune, a un passo da me, quel giovedì mattina in cui sono piombato in Comune come una furia a chiedere che qualcuno di voi ectoplasmi comunali andasse a vedere quello che stava succedendo al Calabresi!! Ogni tanto bisognerebbe proprio avere del pudore. (Eh, ma se me lo dicevi prima / Eh, si prendono dei contatti / Faccio una telefonata al limite faccio un leasing... ??». (Rive Gauche) ed ecco pronta la replica di Marinucci: [Carissimo IL VERME DEL PORTO se leggesse più attentamente il mio intervento, capirebbe che ho risposto esclusivamente ai quesiti riguardanti il taglio degli alberi e gli incendi nel Piceno. Nessuna malafede quindi, anche se ammetto coscientemente l'errore di questa Amministrazione Comunale (in particolare l'Assessore all'Urbanistica) sulla questione Calabresi. Personalmente potevo fare ben poco poichè l'autorizzazione di occupazione del suolo pubblico per lavori edili, non passa tra i banchi del Consiglio Comunale o della Giunta, ma negli Uffici Comunali: putroppo il mio lavoro (ricordo che il consigliere comunale non percepisce stipendio) non mi permette di essere presente in maniera assidua e quindi di controllare certi atti amministrativi. Ho voluto fare questa precisazione, solo perchè in questo articolo ci vedo un mero accanimento politico dell'autore nei confronti del partito dei Verdi.]
Rive Droite et Rive Gauche? Eccoli: RISPOSTA A "VERDEMARINUCCI" L´autoproclamantesi non-intellettuale Verdemarinucci necessita di corso intensivo di comprensione testi. Nella sua risposta su Il Quotidiano del 10.08 al nostro articolo "Giornata tipica di due rompicoglioni" mostra infatti di non aver capito che bersaglio della critica non era l´impegno di chi "si corcia le maniche per cercare di stanare chi inquina e distrugge l'ambiente", finemente sintetizzato dal Nostro con il termine "cacca" (non censurato dalla redazione, a differenza del nostro "rompicoglioni", misteri della comunicazione), bensì l´impudica autocelebrazione nel propagandare on line l´eroica impresa e il sacrificio di sé. Di qui l´ironia e il sarcasmo che forse il N. avrebbe colto se non avesse avuto la vista e il comprendonio oscurati dal presunto oltraggio al proprio ego ipertrofico. Quanto al "rancore nei confronti dei Verdi e dell'attuale Amministrazione" per la "demolizione ecc....." ovvio che non di rancore ( termine pateticamente fuori luogo ) si tratta - ma al N. fa comodo pensare il contrario - ma di indignazione di comuni cittadini verso un´amministrazione (senza distinzione di verdi bianchi o rossi, ma con "verdi" dentro ) clamorosamente inetta e complice di scempi - non solo qui e non solo ora - che sono sotto gli occhi di tutti. E a proposito di L. R. 6/2005 pomposamente strombazzata dal Marinucci, mai anteporremo la lettura di leggi, leggine e regolamenti al comune buon senso: il quale evidenzia con drammatica oggettiva chiarezza come l´aumento dei verdi al "potere" sia direttamente proporzionale all´aumento dei macelli sul territorio. Infine: l´argomentazione secondo cui le "citazioni poetico-letterarie [...] sarebbero state più opportune ed azzeccate per criticare l'operato dell'Assessorato alla Cultura " (seguite da sviolinata alla "D.ssa Sorge che sta lavorando benissimo" ), risponde ad una logica ben strana (come dire che per parlare di Sentina si deve parlare solo di "cacca" e affini? ) ma è apprezzabile per la sua forte carica - involontaria - di comicità. 11.08.´07 Rive Droite et Rive Gauche (non"intellettuali" non"francesi" non"direttori" e non nascosti) Ecco ancora Marinucci: In campo politico le citazioni poetico-letterarie sarebbero state più opportune e azzeccate per criticare l’operato dell’Assessorato alla Cultura (non me ne voglia Margherita Sorge che sta lavorando benissimo). Ai Verdi è stata assegnata la delega all’Ambiente, quindi spesso abbiamo a che fare con discariche a cielo aperto, fogne, allacciamenti abusivi, zanzare e scarafaggi (tutto ciò può essere volgarmente sintetizzato con il termine cacca). Gli intellettuali francesi Rive Droite et Rive Gauche, già Corriere di Elbonia, hanno voluto dedicare all’argomento un po’ gretto quale è quello della cacca, addirittura citazioni di sommi poeti italiani, considerandola come un’entità fondamentale o un neoplatonico motore di chissà quale universo. Credo che la città si aspetti altro dai Verdi e penso che i cittadini non abbiano da lamentarsi quando qualcuno si corcia le maniche per cercare di stanare chi inquina e distrugge l’ambiente. Non oso neanche immaginare come avrebbe reagito il cittadino che domenica scorsa mi ha segnalato la moria dei pesci, se invece di attivarmi gli avessi risposto enunciandogli un canto di Dante o una poesia di Leopardi. Gli intellettuali, dopo aver dato sfoggio della propria conoscenza in materia classica, alla fine si sono decisi di uscire allo scoperto e di elencare i motivi di tanto rancore nei confronti dei Verdi e dell’attuale amministrazione: «demolizione del cine-teatro, taglio dei lecci e degli oleandri, caduta di travi metallici e incendi nel territorio piceno». I primi due punti sono stati ampiamente discussi e sviscerati dalla stampa ed è quindi inutile tornarci sopra (anche se consiglio a Rive Droite et Rive Gauche di allargare l’orizzonte del proprio sapere anche al diritto amministrativo prendendo visione della legge regionale n. 6/2005) mentre per gli altri rispondo che è molto difficile prevenire eventi aleatori oppure arrestare piromani o domare incendi scavalcando competenze delle forze dell’ordine o di altri enti pubblici. E a differenza di Rive Droite et Rive Gauche che hanno citato Dante Alighieri, Plauto, J. Brel, H. Pagani, G. Leopardi, G. Pascoli, io mi sono limitato a prendere spunto da una canzone di Daniele Silvestri. I lettori attendono con ansia ora Rive Droite et Rive Gauche
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