Dal Convegno di Villa dei Pini l’importanza della diagnosi precoce e l’invito a sottoporsi allo screening che verrà avviato dalla Regione Marche
29/06/2008 - La provincia di Macerata è seconda in Italia per incidenza del cancro al colon retto tra le donne. Il dato è emerso questa mattina, nel corso del Convegno, svoltosi a Civitanova Marche nella casa di cura Villa dei Pini, che ha visto confrontarsi numerosi specialisti. Sempre nella provincia di Macerata, ha riferito Claudio Corvatta, si verifica ogni anno un nuovo caso ogni 1112 uomini e uno ogni 1212 donne, un’incidenza notevole: “Abbiamo voluto organizzare questo Convegno – ha detto Mauro Perugini, direttore sanitario di Villa dei Pini – perché si tende a ritenere che questo tumore sia più facilmente debellabile. I dati parlano invece di una malattia importante, seconda causa di morte per tumore tra gli uomini dopo il cancro al polmone e seconda tra le donne dopo il cancro alla mammella”.
La patologia presa in esame insorge solitamente dopo i 40 anni, con picchi che riguardano in particolare le persone oltre i 65 anni. Determinante il ruolo della prevenzione e della diagnosi tempestiva, come ha sottolineato Fabio Fabbri: “Per prevenire questa patologia, ed il cancro in generale, è importante condurre uno stile di vita sano, in particolare evitare le carni rosse, i grassi ed i cibi conservati, assumere ogni giorno frutta e verdura, limitare gli alcolici, fare movimento. Chi poi ha casi in famiglia e chi è stato soggetto a neoplasie deve ricevere una sorveglianza particolare. In generale per tutti è importante non sottovalutare i campanelli d’allarme: sanguinamento sospetto, dimagrimento immotivato, strani dolori addominali”. In questo quadro il medico di famiglia, a cui in particolare era destinato il Convegno, riveste un ruolo cruciale, perché individua i pazienti a rischio e li sollecita ad effettuare controlli.
Dal Convegno è stato anche lanciato l’appello ad aderire allo screening che verrà prossimamente avviato dalla Regione Marche sul territorio: “La fase sperimentale condotta a Fano – ha riferito Fabbri - ha effettuato il test su 1660 casi, rilevando 12 casi di cancro, un numero tutt’altro che trascurabile. Meno del 50% delle persone interpellate per effettuare lo screening ha risposto: bisogna sensibilizzare i cittadini perché aderiscano”. Una sollecitazione che rientra nella strategia complessiva della clinica: “Come struttura accreditata – è il commento di Aldo Tesei, amministratore delegato della casa di cura – ci collochiamo nelle scelte della sanità regionale. In questo particolare contesto, dove la diagnosi tempestiva è il fattore determinante, Villa dei Pini vuole concorrere con il suo personale medico e con la dotazione di apparecchi innovativi al comune progetto di tutelare la salute dei cittadini”. Illustrate anche le principali novità nel campo della diagnostica, tra cui la “colonscopia virtuale”, una tecnica radiologica che permette la ricostruzione tridimensionale delle immagini acquisite tramite Tac, consentendo una migliore individuazione delle aree sospette.
Tra gli specialisti intervenuti, anche Tinca Camelia Antonela, Anselmo Garipoli, Lamberto Amoroso, Toufic Bou Seral, Ubaldo Talozzi, Giuseppe Musolino, David Mariani, Daniela Peziotti, Katia Marilungo e Concetto Salafia.