RALLY/ CITTÀ DI TORINO PROTAGONISTI ASSOLUTI PELASSA E MARCHESINI
di Sergio Conti Grande soddisfazione per la Happy Racer che chiude il Rally «Città di Torino» la con una prima posizione nella classifica dedicata alle scuderie, risultato cercato ed ottenuto con le grandi performance dei propri alfieri schierati in campo. A Federico Pelassa ed Andrea Marchesini lo scettro di assoluto protagonista, una gara affrontata dal campione 2007 della «2 ruote motrici» con un atteggiamento aggressivo fin dalle prime battute che ha poi portato la Renault Clio R3 Gima Autosport ad occupare il quarto posto assoluto in classifica generale e la vittoria del gruppo R. «E’ stata dura ma alla fine è arrivata una gran bella soddisfazione» queste le parole di Pelassa all’ arrivo, «ci tenevo molto a far bene nella gara di casa, battagliando con l’ amico Baduini, molto divertente ma faticoso, specialmente durante le ultime due speciali dove fisicamente non ero al meglio, con una macchina veramente performante ed in grado di crescere ancora». Una top ten che regala grandi soddisfazioni ad Happy Racer, un’ ottava posizione assoluta conquistata dal giovane Giovanni Dracone che, affiancato alle note da Francesco Pezzoli, ha fatto registrare tempi decisamente interessanti nonostante un problema allo start della seconda speciale che ha causato un minuto di ritardo sui diretti avversari, il tutto in una classe S2000 che lo vedeva partente, per la prima volta, sulla performante Peugeot 207 del Team Sab. Gara decisamente sfortunata per Claudio Marenco e Gilberto Calleri, un ruolo da attori protagonisti che assegnava all’ equipaggio il secondo gradino provvisorio dell’ assoluta, una condotta straordinariamente efficace fino al ritiro della Peugeot 207 S2000 Erreffe nel corso della settima speciale a causa di una toccata, variabile che toglieva dalla scena il veloce driver, l’ unico tra i portacolori del sodalizio torinese in grado di lottare per la vittoria finale. Comprensibile la delusione del driver piemontese «un vero peccato, era la prima volta che salivo su questa macchina, tutto molto bene fino al contatto in quinta piena che mi ha costretto al ritiro». Delusione che compare sul volto di Luca Oldini, affiancato da Alexandro Vercelli, una gara segnata da una problematica che ha portato al ritiro la Mitsubishi Lancer Evo IX nel corso della sesta speciale. «Dispiace perché potevo contare su una macchina veramente al top, purtroppo una toccata sulla terza speciale ha causato la rottura del braccetto posteriore sinistro, una problematica non completamente risolta al parco assistenza che si è riproposta sulla sesta prova, dove ci siamo ritirati». Ottima la performance del vincitore della classe A6 Maurizio Gabella che, assistito alle note da Christian Gianotti, va a posizionarsi in quattordicesima posizione assoluta, un risultato strepitoso per il driver e la «piccola» Peugeot 106, una condotta impostata senza alcun timore reverenziale che ha contribuito pesantement alla vittoria di Happy Racer nella classifica scuderie. Altra soddisfazione per il team nato all’ ombra della Mole, con il trionfo in classe N3 ad opera di un altro membro della famiglia Pelassa, Marco che, alla guida della Renault Clio RS ed in coppia con Fabio Gulmini, si è reso protagonista di ben sei scratch di classe. «Un ottimo risultato ottenuto a distanza di un anno dalla mia ultima gara, è andato tutto per il meglio, con la soddisfazione di aver vinto sei speciali in una gran giornata per la famiglia Pelassa». Rally Città di Torino che vedeva allo start due membri della famiglia Cornaglia, ambedue arrivati al controllo orario finale alla guida di due vetture legate all’ albero genealogico di casa Renault. «Una gara molto bella con un asfalto pulito, abbiamo avuto qualche problemino alle gomme durante il primo giro, problema che, una volta risolto, ci ha permesso di abbassare i tempi», questo il commento di Piermario Cornaglia, alla guida della Renault Clio Williams ed in coppia con Andrea Canali, in una gara che lo ha visto battagliare in una classe FA7 ricca di pretendenti al primato. Gara positiva anche per il figlio Edoardo, assistito alle note per la prima volta da Alberto Eriglio, una performance utile ad acquisire feeling con la Renault Clio R3 Gima, in un contesto che lo vedeva salire per la prima volta sul sedile sinistro della francese.
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