Battere il lavoro nero significa aumentare la sicurezza di tutti, riportare la legalità e la trasparenza, favorire la concorrenza leale tra le imprese.
L'aggressione al lavoro nero sta dando i primi risultati.
Negli ultimi sei mesi, dei tre milioni e mezzo di lavoratori irregolari supposti nel 2006, 45.000 sono emersi, con percentuali maggiori in settori, come quello edile, in cui si è concentrata maggiormente l'azione del governo.
L'importante è dare un segnale forte al Paese, di fermezza, da un lato, verso i trasgressori e di lungimiranza, dall'altro, verso chi rispetta le regole. Un segnale che non sia soltanto repressione, ma anche prevenzione, informazione e formazione con l'obiettivo di realizzare insieme -istituzioni, lavoratori e imprenditori- una cultura del lavoro positiva e regolare.
Consultare il sito web predisposto dal Ministero del Lavoro, INAIL e INPS