INDUSTRIA ALIMENTARE IN AGRODOLCE
-INDUSTRIA ALIMENTARE IN AGRODOLCE -ALIMENTARI E SALUTE -SICUREZZA ALIMENTARE, SICUREZZA DEI LAVORATORI Tradizione, qualità e gusto. Sono questi i principali ingredienti che fanno del prodotto alimentare italiano il protagonista delle tavole di tutto il mondo. Seconda, in termini di fatturato (107 mld di euro nel 2005), soltanto a quella metalmeccanica, l’industria alimentare, con oltre 470mila addetti in quasi 90mila aziende assicurate, ha collezionato anche nel 2005 segni positivi nell’export (+2,7%, soprattutto grazie a vino, pasta, olio e formaggio), nella bilancia commerciale (+26,3%) e nella produzione (+1,7%). Le attività del settore si vanno sempre più orientando verso prodotti biologici e certificati: sono infatti già 153 quelli DOP e IGP e 460 i vini riconosciuti. Sul versante infortunistico, l’industria alimentare nel 2005 ha fatto registrare poco più di 19mila denunce, con un calo del 3,9% rispetto al 2004, confer- mandosi al secondo posto nell’intero comparto manifatturiero con il 9% dei casi. Ci si infortuna di più nelle aziende del Nord del Paese (63%) e in quelle che producono pane, dolci, carne e latte (68%). Ad essere coinvolti risultano nel complesso più gli uomini (72%), mentre per entrambi i sessi oltre il 40% degli infortuni riguarda i lavoratori di età giovanile inferiore ai 34 anni. (Alessandro Salvati) Consultare il link:
http://www.inail.it/statistiche/DatiInail/osservatorio2006/DATI%20INAIL%205_2006.pdf
|