Il buon vecchio Dante insegnò la pena del contrappasso, che poi era già stata enunciata da chi disse "Chi di spada ferisce di spada perisce". Per la cronaca, si dice che questo pensatore finì inchiodato su una croce. Secondo questa Legge Dantesca chi rende la vita un inferno a giovani che non riescono a trovare una collocazione stabile che gli permetta di progettare il proprio futuro, dovrebbe ricevere un "contratto a tempo indeterminato" tra le fiamme dell'inferno.