Sant'Ippolito (PU), 10/11/2008 - Dopo le elezioni svoltesi recentemente, si è svolta presso il Palazzo Comunale la cerimonia di insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi del plesso scolastico di Sant’Ippolito. L’iniziativa, ormai una tradizione per il paese, si è aperta con la giovane neo-sindaca Ilaria Bucchi che ha comunicato i risultati delle elezioni e i nomi degli eletti. Di seguito la giovane sindaca è passata ad esporre con concretezza e capacità di sintesi, i temi e le questioni che i giovani del Consiglio intendono affrontare in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale. Alla cerimonia erano presenti, oltre al Sindaco di Sant’Ippolito Dimitri Tinti, gli insegnanti Marchetti e Martini per la scuola media e Deanna Guerra per le elementari.
L’esperienza del Consiglio Comunale dei Ragazzi rappresenta un’iniziativa qualificante per la comunità di Sant’Ippolito, permettendo ai giovani di affrontare, in modo anche stimolante, un percorso di educazione alla cittadinanza attiva. Grazie all’esperienza del Consiglio i ragazzi trovano modo di interessarsi ai problemi che li riguardano da vicino assumendosi la responsabilità di cercare soluzioni adeguate attraverso il confronto e l’approfondimento nel rispetto delle diverse posizioni. Questo lavoro offre loro la possibilità di conoscere e capire il valore e la complessità del confronto democratico, una conquista sofferta che abbiamo ereditato dalle generazioni che ci hanno preceduto.
In questo contesto di consapevolezza civile e sociale, che si è svolto il 4 novembre 90° anniversario della Prima Guerra Mondiale, particolarmente significativa è stata la chiusura della giornata con un piccolo corteo, guidato dal sindaco Tinti e dalla giovane neo-sindaca del Consiglio dei ragazzi della Scuola, che partendo dal palazzo municipale ha portato una corona d’alloro al monumento ai caduti in memoria di tutte le vittime delle due Guerre Mondiali.
In questa occasione sono stati ricordati coloro che hanno combattuto e hanno contribuito a costruire una società che basata sui principi di pace, democrazia e libertà. Alle giovani generazioni è affidato il compito di salvaguardare questa eredità e tenerne viva la memoria in ogni contesto e in ogni momento della propria vita.