Etichetta: Autoproduzione 2007
Brani: Intro / 5 Bucks per un sorriso / No Acqua feat. Noyz / feat. Nanà / Ogni giorno feat. Luca Marinelli / Circo (Skit) / I Ragazzi stanno bene feat. Albertone (Shots in the dark) / Ora noi / Ali di cera / JM471 / No Acqua Dj Demis Remix / Outro
Senza controindicazioni sfogli le dodici tracce di questo primo Jagermasterz, aprendo la tua calotta celebrale ad impulsi hardcore che fanno di Mystic1 e BenettiDC i degni portabandiera di teorie senza 'na cazzo de bandiera. Perché non ci si rispecchia in nulla (o quasi), perché ci mangiamo tutto (o quasi) di quello che c’è di buono intorno, e restiamo magri magri con la consolazione di un incazzo che in qualche modo deve essere pure sfogato. E se cerchi sostegno in questo non sense di rabbia qua lo trovi.Nato dal matrimonio artistico tra i due membri dello storico clan capitolino Truce e accompagnati a braccio da Dj Demis, Jagermasterz è un progetto targato 2005 che vede quest’anno la prima prova discografica. Prodotto Truceklan, l’album è un impasto di basi rocciose dallo stile di una rosa di periferia decadente e avvelenata, col sapore testuale d’una visione aspra e disillusa. Nessuna retorica sul marciume, nessuna filastrocca sulla nostra implosione di sistema. Sei già morto e parla a tu per tu col disagio. Constatazioni di un decesso. Lessico violento e metrica spezzata.Benetti ha una strada caratteristica, sua. Lo riconosci da un chilometro. È DC (DeCinecittà), sincopato e scandito come solo il Danno s’avvicina. Il Mistico non ne parli. Si sente, come il tuo cliente preferito che al banco ti chiede n’altro giro. Gli offriresti l’ira di dio, il liquame alcolico più meritato che st’hip hop italiano ci offre. Feat senza grandi clamori, ma nessuno necessita la mano di nessuno. Ognuno si lava i panni in casa propria. Noyz Narcos spunta su “No Acqua”, traccia di per sé già storica per chi traffica col Truceklan, storica ancora prima di nascere. E poi Luca Marinelli in “Ogni giorno”, Albertone (Shots in the dark) e Nanà. Non c’è Carter, nessun Dogo, nessun nominativo illustre, ché si vive soli, col fiato corto che basta a farti compagnia. Niente puttane e cocaina, solo impicci che ti mettono in croce, esperienze o semplici istruzioni per l’uso, che se non stai bene ti ci trovi e prendi appunti. E in fondo lo sai che è solo rap, e mica basta per salvarti, ma se ti senti una merda guarda che quest’album è buona consolazione, che ti svuota di due palate (o te ne riempie di altre quattro).Poco da dire per chi non sente con le orecchie il merito che questo disco si porta in spalla. Per dirla ai buoni: ascoltatelo perché merita tanto, e musicalmente è lavorato, per niente scontato, con testi in cui riconosci quello che non vuoi sentire. Per dirla agli stronzi che amano sta musica: spacca il culo, unitevi al Mistico e parenti, altro che Jingle bells, from Roma, nella speranza che qualche testa di cazzo resti viva e vera in questa giungla sonora nostrana.