Bene a nuove norme sul “41 bis” e nuove carceri per i detenuti a tale regime, anche se le supercarceri sulle isole come Pianosa e Asinara, sono già pronte e mettere tempo in mezzo alla realizzazione di un progetto così necessario per porre liniti ai mafiosi detenuti a “41 bis”, noi lo riteniamo una grave perdita di tempo.
Il 27 Maggio prossimo saranno 16 anni che “cosa nostra” per soddisfare le sue esigenze e quelle di quanti facevano affari con l’organizzazione criminale, ha rovinato la vita ad una intera comunità a Firenze.
Con chi stanno i politici che per voce dell’Avv. Alessandro Gerardi gridano all’incostituzionalità per le nuove norme sul 41 bis ?
Questi Signori, Vogliono stare dalla parte di chi si inventa che Salvatore Riina e Bernardo Provenzano possono socializzare con gli altri detenuti, o una buona volta sono disposti ha prendere coscienza che 300 chili di tritolo in via dei Georgofili, a Firenze , in Italia, sono stati usati per far annullare il “41 bis”?
E’ morta la speranza di far reinserire nella società civile delinquenti come i fratelli Graviano e Gioachino Calabrò, è morta là dove politici compiacenti ,da sedici anni pensano a come far uscire dal carcere i mafiosi rei di strage eversiva, piuttosto che supportare le vittime nelle loro battaglie civili e battersi quindi per la confisca dei beni alla mafia.
Giovanna Maggiani Chelli
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili