di Pasqualino Piunti*
Siamo a Maggio e già abbiamo superato il tetto degli sforamenti consentiti delle polveri sottili (35 all’anno), una cosa del genere non era mai accaduta in passato, (nel 2007 - 39 in tutto), non avendo avuto negli ultimi anni inverni rigidissimi con conseguente aumento di fumi da riscaldamento domestico, c’è da prendere atto come l’inquinamento da gas di scarico stia mettendo in ginocchio la riviera, con picchi del 123,4% addirittura.
Gli interventi dell’Amministrazione, che ha sempre giustificato il fenomeno con la mancanza di pioggia e l’accensione delle caldaie, (stavolta smentiti) – sono apparsi virtuali o poco incisivi. Le dichiarazioni del Sindaco che si dice contrario a continuare con la chiusura per 3 ore di 2 Km di SS. 16, autorizza qualche speranza. Ma non può essere qualche bus in più a metano la panacea a questo male che l’assessore alla viabilità prevede di curare evocando incontri a ripetizione che rischiano di far diventare San Benedetto del Tronto la Teano delle Marche.
L’unica soluzione percorribile è la realizzazione della bretella che si continua a pubblicizzare ma che ahimé! è subordinata al reperimento di risorse finanziarie (spariti 21 milioni dei Fondi Fas), che non sono affatto sicure.
23 mila veicoli al giorno che transitano sulla “nazionale” rappresentano una spada di Damocle sulla testa dei residenti di quella zona della Città ai quali non bastano più le parole e la reiterarazione
di presentazioni di progetti che poi rimangono fermi….fino alla prossima presentazione.
*Il Capogruppo consiliare