Coldiretti
Ancona, 2006-06-14 - PIANO DI SVILUPPO RURALE E ZONE MONTANE: L’ASSESSORE PETRINI RISPONDE ALLA COLDIRETTI MARCHE. “Ammontano ad oltre 16 milioni di euro le risorse liquidate per le misure agroambientali (misure E ed F), ovvero 3880 domande su un totale di 4353. Ad oggi restano bloccate 77 domande relative alla Misura E e 42 domande della Misura F2 per anomalie gravi. Per le ulteriori 228 domande che sono state inviate a pagamento la Regione Marche non ha ancora avuto alcun riscontro da parte di Agea”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Petrini, interviene in merito all’iniziativa organizzata dalla Coldiretti Marche ieri alla sala Raffaello di via Gentile da Fabriano. “Il disagio manifestato dagli imprenditori agricoli presenti all’incontro è perfettamente comprensibile - prosegue Petrini - si tratta di situazioni che vanno a gravare su un settore, quello dell’agricoltura, già in crisi e in una congiuntura economica non propriamente favorevole. Sono reali le criticità emerse nel corso dell’incontro e la Regione Marche si sta adoperando per risolvere in maniera puntuale le difficoltà che gli agricoltori hanno denunciato”. Per quanto attiene alle scadenze del PSR 2000-2006, già nel corso dell’ultima Giunta regionale sono stati adottati dei provvedimenti che apportano novità ritenute soddisfacenti dalle stesse organizzazioni dei produttori durante la concertazione avviata da tempo dall’assessorato all’Agricoltura. Mentre, attraverso la DGR 456 del 19 aprile 2006 si è stabilito che, con riferimento all’attuazione delle Misure “E” ed “F2”, le domande siano presentate attraverso il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). L’Assessore regionale, riguardo alla richiesta di snellimento burocratico, ha dichiarato che la semplificazione rappresenta una delle priorità dell’Assessorato i cui effetti si dovranno cogliere in particolare con il nuovo PSR 2007-2013. Il Servizio Agricoltura della Regione Marche sarà più efficace con la costituzione dell’organismo pagatore regionale, il quale consentirà, nel prossimo periodo di programmazione, di avere rapporti più snelli ed immediati con tutti gli operatori. “Obiettivo primario della Regione Marche, e dell’Assessorato all’Agricoltura in particolar modo - conclude l’assessore - è permettere che il maggior numero di risorse finanziarie siano trattenute e mantenute sul nostro territorio. La realizzazione di questo obiettivo non può però prescindere dal potenziamento della struttura assegnata al Servizio Agricoltura regionale e proprio in questa direzione ci stiamo muovendo. Non a caso, ulteriori 32 unità operative sono state temporaneamente assegnate alle strutture decentrate per portare a compimento il vecchio piano di sviluppo rurale 2000-2006. La volontà comune è di restituire all’agricoltura il ruolo fondamentale che essa svolge per la nostra regione non solo in termini economici, per via delle risorse comunitarie gestite in questo settore, ma anche in termini sociali ed ambientali”.
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