10/09/2008 - “Le olimpiadi sono finite ma non è finita l’occupazione e la repressione del Popolo Tibetano. La Cina ha disatteso i suoi impegni in fase di assegnazione dei giochi olimpici che prevedevano più attenzione ai Diritti Umani ad iniziare dal Tibet. Le Olimpiadi, alla Cina invece sono servite sopratutto a mascherare la drammatica realtà che si nasconde dietro le immagini delle competizioni sportive.”
Per contestare l’occupazione del Tibet e la repressione del popolo Tibetano . Per denunciare la presenza dei Laogai (campi di concentramento e lavoro) presenti in Cina. Per chiedere la fine della pena di morte in Cina (oltre 5000 giustiziati l’anno) e la vendita illegale di organi umani, il consigliere regionale di Alleanza Nazionale verso il PdL, -Giancarlo D’Anna- ha organizzato il giorno 11 settembre un sit-in di fronte alla sede della Regione Marche in occasione della visita dell’Ambasciatore Cinese Sun Yuxi invitando le organizzazioni giovanili e universitarie a partecipare.
L’invito è esteso ai colleghi del Consiglio regionale.
D’Anna è stato presentatore di una mozione a favore del Popolo Tibetano che fu approvata dall’Assemblea Legislativa gli scorsi mesi. Poco prima delle Olimpiadi l’Associazione Nuova Italia a Fano organizzò un incontro su Tibet, Laogai e Olimpiadi alla presenza del Maestro Tibetano Lobsag Pende , di un rappresentante degli studenti Tibetani e di Tony Brandi Presidente dell’Associazione Laogai Italia che si batté contro i campi di lavoro e concentramento e la vendita illegale di organi umani in Cina. “Non possiamo rimanere indifferenti di fronte alla tragedia del popolo Tibetano, allo sfruttamento del lavoro minorile, ai Laogai, alla mancanza dei basilari Diritti Umani”-conclude D’Anna- “per questi motivi manifesteremo pacificamente ma con determinazione il giorno 11 settembre durante la visita del rappresentante della Cina”