S. BENEDETTO T., 2006-06-23 - In mostra i migliori progetti europei che “ripensano” il paesaggio.
E’ stata inaugurata questa mattina, negli ariosi e architettonicamente suggestivi locali al terzo piano dell’edificio dell’IPSAAR di S. Benedetto, la mostra delle opere presentate alla IV Biennale del Paesaggio di Barcellona.
La mostra, che approda in riva all’Adriatico per la prima tappa del suo tour italiano, propone i 200 progetti (di cui 10 finalisti e due premiati) sulla rielaborazione del paesaggio, soprattutto urbano, redatti tra il 2002 e il 2005 dai professionisti di tutta Europa che hanno partecipato al grande concorso che si svolge nella capitale della Catalogna. La rassegna, che resterà a S. Benedetto fino al 16 luglio, costituisce l’evento centrale della seconda fase di “Saggi paesaggi”, il programma organico di iniziative che l’Assessorato provinciale alla cultura ha varato in questo 2006 con l’obiettivo di porre in stretta connessione il paesaggio e l’azione culturale sul territorio.
E che il paesaggio sia prima di tutto cultura, e come tale vada conosciuto prima ancora che si pensi a come valorizzarlo, lo hanno ribadito tutti gli intervenuti alla conferenza stampa che ha preceduto il taglio del nastro. L’assessore provinciale alla cultura Olimpia Gobbi ha ricordato che il 30 aprile scorso a Strasburgo la provincia di Ascoli ha sottoscritto il protocollo d’intesa per la Convenzione europea del paesaggio che entrerà in vigore a settembre. Tra le finalità della Convenzione, a cui deriscono enti locali di tanti Paesi, ci sono la tutela del paesaggio, anche quello da recuperare, come bene culturale, l’esaltazione del ruolo delle autonomie locali per valorizzare le peculiarità dei paesaggi, la sensibilizzazione al tema delle comunità locali e anche l’attività di formazione e aggiornamento per i protagonisti della gestione del territorio, in primis amministratori pubblici e tecnici.
“La mostra delle opere presentate a Barcellona che abbiamo il privilegio di ospitare – ha concluso Gobbi – rientra proprio in queste finalità. Con la rassegna e gli eventi correlati vogliamo offrire a coloro che hanno responsabilità nella cura del territorio un’occasione unica per conoscere e confrontarsi con le migliori idee progettuali partorite negli ultimi anni in Europa”. Infatti la mostra è affiancata da un seminario su “Governo del territorio e qualità del paesaggio” svoltosi ieri all’auditorium comunale e un altro in programma nel pomeriggio nello stesso luogo su “Il progetto di paesaggio tra storia e luogo, dal paesaggio costiero all’entroterra” che avrà uno sviluppo domani mattina al teatro “Mercantini” di Ripatransone. Lo stesso teatro ripano ospiterà nel pomeriggio un interessante confronto tra le scuole di paesaggio di Italia e Spagna.
Che questa sia non soltanto un’importante occasione espositiva, ma anche un prezioso momento di dialogo tra coloro che per professione, nell’area del Mediterraneo, si occupano di paesaggi lo ha ribadito anche Jordi Sardà, dell’Università politecnica della Catalogna, tra gli organizzatori della biennale. “Queste giornate sono preziose per un confronto su quello che si fa in Europa, soprattutto per capire come si interpreta la trasformazione di una città attraverso la trasformazione del suo paesaggio”.
“Questo è un momento straordinario per l’Italia, un’occasione da non perdere – ha ricordato Novella Cappelletti, direttore di “Paysage”, la rivista ufficiale degli architetti del paesaggio, promotrice del tour italiano della mostra – fioriscono iniziative per la progettazione del paesaggio ma prima di tutto è indispensabile farlo conoscere e riconoscere, anche a chi ci vive e magari non lo apprezza per ciò che vale. La rassegna di “Saggi paesaggi” ha proprio questa finalità e noi non possiamo che sostenere la Provincia di Ascoli in questo percorso che con molta intelligenza ha intrapreso”. ( nelle foto due momenti della giornata inaugurale)