FIRENZE - Ancora poche ore e sapremo se la Fiorentina raggiungerà la finale di Manchester, un sogno a portata di mano per i ragazzi di Prandelli. Mancano novanta durissimi minuti contro i Rangers di Glasgow che vengono a Firenze potendo sfruttare lo 0-0 dell'andata e quindi avendo la possibilità di puntare anche a un pareggio con reti. Conoscendo il temperamento dei viola e il calore del pubblico, Mutu e gli altri faranno la partita della vita. Troppa adrenalina in corpo, troppa tensione da scaricare, magari proprio come a Eindhoven, con un'irripetibile prestazione corale.
Hanno parlato il mister Cesare Prandelli e Adrian Mutu.

Prandelli: "Lo spirito è quello di una squadra che sta lavorando per qualcosa di importante. Ci deve essere la consapevolezza di vivere una serata magica con la gioia e l’orgoglio di essere in semifinale. Sono molto tranquillo, la squadra ha risposto bene a momenti di difficoltà. Ho dovuto limitare anche l’orario dell’allenamento perché ci mettevano forse troppa energia. Dobbiamo vivere bene questi momenti. Abbiamo recuperato Semioli, ma parte sicuramente Santana. Temo l’esperienza e la loro arma in contropiede. Anche a Lisbona sembrava che fosse lo Sporting a passare, poi invece hanno prevalso i Rangers. Loro hanno anche un'arma importante nei calci piazzati. In Europa si parla molto della semifinale. In Italia forse troppo poco. So che si è parlato molto del tifo scozzese, ma penso che tutti vedranno di cosa è capace il pubblico di Firenze. Saranno loro a vincere la partita e ci daranno grande entusiasmo. Il nostro modo di vivere gli eventi, le partite, come sole cose sportive e vivere il resto come un occasione per incontrarsi e conoscersi, è sicuramente quella giusta."

Mutu: "Una finale europea sarebbe un traguardo incredibile. Nel calcio può succedere di tutto, ma daremo il massimo in campo. L’importante è tornare negli spogliatoi sapendo di aver dato tutto. Sarà una partita che ci può portare vicini al sogno che avevamo all’inizio di questo cammino, giocarci una finale. Questa è sicuramente una delle gare più importanti della stagione, però va detto che noi consideriamo decisiva ogni gara che andiamo a giocare. E’ l’unico modo per essere sempre al meglio. Il fatto di essere in diffida per me non è un problema. Darò tutto per la squadra, è meglio vedere da casa la squadra in finale che non vederci nessuno. Nel momento in cui hai un traguardo come la finale Uefa, la fatica non la senti più. L’adrenalina che abbiamo in questo momento ci potrebbe far giocare anche altri venti partite. Anche con il Chelsea ho giocato la semifinale Uefa, la Nazionale rumena sicuramente è la mia prima maglia, ma solo maglia della Fiorentina è quella che ho sentito di più mia. Per tanti motivi. E ora giocarsi una finale è proprio ‘tanta roba’. In questo momento la Fiorentina è tutta una cosa sola, giocatori e tifosi. Sia noi che loro vogliamo fare il massimo e ci stringeremo tutti per rimanere uniti e fare qualcosa di bello per noi e per la città. Firenze e la Fiorentina sono una cosa sola."