Pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le nuove linee guida alla Legge 40. Fra le novità, la possibilità di ricorrere alla Pma per le coppie affette da malattie sessualmente trasmissibili e la presenza di un sostegno psicologico in ogni centro
Intervento della senatrice Donatella Poretti, parlamentare radicale, eletta per il Partito Democratico
Le nuove linee guida sulla legge 40, scadute ad agosto 2007, sono state rinnovate. Bocciate dalle sentenze dei Tribunale di Cagliari (settembre 2007) e Firenze (dicembre 2007) e fatte decadere dal TAR Lazio (gennaio 2008 -1), li' dove vietavano la diagnosi preimpianto, ora hanno anche eliminato il divieto di ricorrere a tecniche di fecondazione assistita per chi, fertile, ha malattie sessualmente trasmittibili. Le linee guida precedenti si erano arrogate il compito di "guidare" anche questioni che la legge non prendeva in considerazione, diventando di fatto nuove norme. Ora il gap e' stato sanato, ma con un ritardo che la dice molto lunga. Il ministro Livia Turco ha preferito attendere la fine di tutte le tornate elettorali per non turbare gli animi e gli equilibri interni al proprio partito, mostrando ancora una volta come, sull'altare della politica si e' disposti a sacrificare tutto, inclusa la pelle e i diritti dei cittadini.Ma plaudo limitatamente, perche' la legge 40 rimane con tutto il suo bagaglio di incongruenze e divieti, tra cui emerge in modo scandaloso il divieto alla ricerca con le cellule staminali embrionali, ricerca che sta facendo passi da gigante in tutti i Paesi del mondo, avendo praticamente superato tutti quegli scogli etici che solo nel Paese del potere temporale della Chiesa Vaticana riescono ancora a tradursi in norma e leggi.
NUOVE LINEE GUIDA LEGGE PROCREAZIONE ASSISTITA. MEGLIO TARDI CHE MAI ANCHE SE E' PROPRIO LA LEGGE CHE NON VA
Firenze, 30 Aprile 2008. Il ministro della Salute ha emanato le nuove linee guida sulla legge per la procreazione assistita che erano scadute ad agosto del 2007. Bocciate da piu' tribunali li' dove erano in palese contraddizione con la legge, piuttosto che interpretarla (divieto della diagnosi preimpianto e divieto di accesso alle persone fertili ma con malattie sessualmente trasmittibili), hanno ora ristabilito un minimo di legalita'. Questo e' quanto si puo' fare in materia con la legge 40 vigente, per cui c'e' solo da gioire che sia stato fatto, ma tutti i problemi di questa legge, come il divieto per la ricerca con le staminali embrionali, rimangono come ostacolo all'avanzamento della ricerca scientifica.
Una cosa importante va evidenziata. Nonostante fossero scadute da quasi un anno, le nuove linee guida arrivano dopo che tutte le tornate elettorali politiche ed amministrative sono terminate. Ancora un volta, sull'altare della politica di parte e' stata sacrificata la salute degli italiani: per non turbare gli equilibri interni al proprio partito/schieramento (il Partito Democratico e i suoi alleati), il ministro Livia Turco ha volutamente evitato qualunque iniziativa in periodo elettorale. Questo e' il modo di governare che, viste le vicende elettorali terminante alcuni giorni fa, ci dovremmo lasciare alle spalle. Sapra' il nuovo ministro alla Salute non essere cosi' dannoso alla salute degli italiani? Lo auspichiamo e vigileremo.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc