IL LANCIAVICCHIO TORNA TRA I BOSCHI DI MORINO
Lo spettacolo I Racconti del Bosco sarà replicato per i terremotati aquilani.
Domenica 28 giugno, la Cooperativa Teatro Lanciavicchio porterà in scena I Racconti del Bosco, spettacolo itinerante allestito all’interno dei suggestivi percorsi naturali della Riserva Naturale “Zompo lo Schioppo” di Morino (AQ).
I Racconti del Bosco ha debuttato lo scorso 25 maggio, nel corso della prima parte di Ambient’Arti, un progetto di integrazione tra arte e natura, nato dalla fruttuosa collaborazione tra il Teatro Lanciavicchio e la Riserva Naturale “Zompo lo Schioppo”. Nel corso della manifestazione è stato sperimentare un nuovo approccio di visita in ambienti naturali, con la messa in scena di 10 repliche che hanno coinvolto complessivamente oltre 500 alunni delle Scuole Primarie di Lazio e Abruzzo e i loro accompagnatori.
Domenica 28 giugno, lo spettacolo sarà riproposto in due repliche, previste alle ore 10,30 e alle 15.00, nell’ambito dell’iniziativa Le vie dei lupi, organizzata dalla Riserva Naturale “Zompo lo Schioppo”: un week-end all’insegna della riscoperta della tradizione e del costume del territorio della Valle Roveto.
Alle rappresentazioni, aperte al pubblico, parteciperà anche un nutrito gruppo di bambini e adulti colpiti dal sisma che ha recentemente sconvolto l'Abruzzo.
La proposta, ideata dalla Riserva Naturale “Zompo lo Schioppo” e dal Teatro Lanciavicchio, è stata concretizzata grazie all’intervento dell’associazione internazionale Save the Children, attiva all’interno di alcune tendopoli aquilane.
Il gruppo è stato invitato a trascorrere una giornata nella suggestiva cornice ambientale: un momento di contatto con la Natura, allietato anche dall’emozione e il divertimento, l’incanto di suoni e di immagini affascinanti de I Racconti del Bosco.
Il Teatro Lanciavicchio sarà ancora a nel borgo di Morino vecchio nel mese di Agosto, per la prosecuzione di Ambient’Arti,con il festival di teatro, musica, gastronomia e arti visive.
Un appuntamento imperdibile con l’arte e con la memoria territoriale: un percorso per la creazione di una drammaturgia del luogo, dove parole, immagini, suoni e sogni si fondono con la progettazione di un futuro legato all’ambiente e agli stimoli artistici e culturali della contemporaneità.