scarabocchi in libera uscita
-La mostra-evento del popolare giornalista Rai, Vincenzo Mollica -Fino al 20 agosto nel Polo Culturale S. Agostino ad Ascoli Piceno ASCOLI PICENO - Boom di visitatori per la speciale mostra che esplora il ritratto "intimo" e personale di un grande giornalista italiano attraverso un inedito percorso artistico fino ad oggi riservato soltanto a pochi. Così, per la prima volta, il popolare giornalista Rai si racconta al grande pubblico in una veste del tutto inedita con "" in mostra fino al 20 agosto ad Ascoli Piceno all'interno del Polo cultuale di Sant'Agostino. Si cimenta, da esperto dilettante con il disegno e la pittura, creando un percorso di immagini di rara ironia e bellezza, fino a inventarsi movimeti artistici mai esistiti, come il boopismo, di cui sono testimoni tra gli altri, De Gregori, e Alda Merini. È una rassegna grafica e fumettistica che parla e racconta, mediante l'espressione personale dello stesso Mollica del suo rapporto con i grandi personaggi dell'arte, dello spettacolo e dei frammenti di storia d'Italia vissuti e senza cedimenti alla nostalgia. Creature uscite dalla sua stessa matita che vivono di grazia propria, ironici schizzi o arabeschi che sanno invadere immaginazione e ricordi, o pitture allo stato puro con personaggi che richiamano anni di militanza nell'universo del fumetto e alle amicizie autorevoli come quelle con , , ,, . La mostra è stata organizzata dalla "Leart Produzioni" e patrocinata da Regione Marche, Provincia di Ascoli Comune di Ascoli Piceno e Fondazione Carisap con la collaborazione della Compagnia dei Folli. Il percorso dell'allestimento nella "Galleria d'arte Osvaldo Licini" si articola in varie sezioni con disegni, fumetti, e non solo. La prima, intitolata "", presenta le opere grafiche e fumettistiche dello stesso Mollica con ritratti di persone note che il giornalista ha conosciuto direttamente e si conclude con un omaggio a Corto Maltese da lui disegnato alla maniera di Tamara De Lempicka. La seconda sezione, "", contiene opere di artisti che lo hanno ritratto in maniera ironico - umoristica a cominciare da Fellini, Dario Fò, Manara, Pazienza, Cavezzali e poi ancora Schifano, Staino, e tanti altri ancora. "L'ultima è anche la più imbarazzante - confessa l'autore - è "i", nata dalla suggestione della mostra romana di Modigliani, dove ho ritratto "l'Oliva di Braccio di Ferro", forse il personaggio graficamente più straordinario della storia dei fumetti, immaginando i suoi incontri con Modì". Non manca una parte dedicata ai "" dove il giornalista ha immaginato un mondo fatto completamente di pasta, dagli spaghetti ai maccheroncini. Inoltre alla rassegna grafica e fumettistica sarà presente anche l'esposizione di tutto il materiale video raccolto in anni di lavoro dal celebre giornalista, la bibliografia di tutte le opere edite da Mollica durante la sua carriera, oltre alla bibliografia di tutte le opere edite da Mollica durante la sua carriera.
|