SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2006-12-16 - Si è svolta stamane nella Sala del Mare a Porto d’Ascoli la giornata-seminario di studio dedicata a titolari ed operatori delle scuole guida della provincia prevista nel quadro delle azioni programmate nel protocollo d’intesa sottoscritto da Prefettura, Provincia, Asl, Polizia Stradale, Carabinieri e Unasca (l’associazione delle autoscuole).
L’obiettivo è quello di sensibilizzare al problema della guida in stato di ebbrezza coloro che sono preposti alla formazione degli automobilisti, favorendo un’informazione approfondita rivolta in particolar modo ai neopatentati ed a quanti si trovano in condizione di dover seguire corsi nelle autoscuole dopo essere stati trovati alla guida sotto l’effetto dell’alcool.
Al seminario erano presenti, oltre ad una folta platea composta dai rappresentati di moltissime autoscuole del territorio, il Prefetto Alberto Cifelli, il presidente della Provincia Massimo Rossi, l’assessore ai Trasporti Ubaldo Maroni, la dirigente dell’area ordine e sicurezza pubblica della Prefettura di Ascoli Anna Gargiulo, il dirigente del servizio di medicina legale della ASUR 13 Pietro Alessandrini, il direttore della Motorizzazione civile di Ascoli Piceno Roberto Danieli e l’ex comandante della Polizia stradale di Ascoli Claudio Bavarese.
Negli interventi che si sono succeduti è stata messo in rilievo la consistenza del problema sia a livello nazionale che provinciale. In Italia si registra un incidente stradale ogni 13 secondi, un ferito ogni 2 minuti ed un morto ogni 40 minuti. Negli ultimi trenta anni sono morte a seguito di incidente stradale più di 300 mila persone, di cui 100 mila di età compresa tra i 15 e i 29 anni il che significa che l’incidente stradale è la prima causa di morte sotto i 40 anni nel nostro Paese.
Il presidente della Commissione medica provinciale Pietro Alessandrini ha fatto notare come dopo i continui aumenti di incidenti stradali e morti sulle strade avuti fino al 2002, quando si è toccato il picco massimo di 239 mila incidenti e 6773 morti, si è avuta un’inversione di tendenza: nel 2005 gli incidenti sono stati poco più di 225 mila ed i morti meno di 5.500. Si tratta del frutto di importanti provvedimenti adottati di recente come la patente a punti ed il patentino per ciclomotori.
Ma la strada verso la riduzione del devastante fenomeno delle stragi stradali non passa solo per azioni dirette: per questo la Provincia (Ente a cui compete la vigilanza sulle attività di autoscuola), d’intesa con tutti gli altri enti coinvolti nel progetto, ha deciso di intraprendere il percorso della formazione e della sensibilizzazione mirando a raggiungere concreti risultati seppur in tempi più lunghi di quelli a cui si è abituati con azioni repressive.Per questo nelle 48 autoscuole del territorio, in cui ogni anno quasi 12000 persone conseguono la patente, saranno anche distribuiti kit per la automisurazione del tasso di alcool nel sangue da consegnare a coloro che conseguiranno la patente di guida nel 2007.
“Si tratta di un omaggio simbolico per segnalare la necessità di prestare massima attenzione al problema – spiega l’assessore provinciale ai trasporti Ubaldo Maroni – Crediamo che i docenti delle autoscuole svolgano il ruolo di educatori prima che di informatori, per questo chiediamo loro di riservare un’attenzione particolare al tema della stretta connessione esistente tra condizione fisiche e rischio di incidenti”
E’ bene ricordare infatti che bastano due bicchieri di vino o due lattine di birra o due bicchierini di superalcolico per raggiungere già la soglia massima consentita per legge di alcool nel sangue (0.5 grammi per litro).Con queste iniziative, inoltre, l’Assessorato provinciale ai Trasporti sostiene una politica adottata da diverso tempo dallo stesso Ministero dei Trasporti e ribadita come priorità della propria azione dal nuovo ministro Alessandro Bianchi.
“Non siamo abituati a progetti a lunga scadenza – ha osservato il Prefetto Cifelli – ma riteniamo doveroso affiancare ai necessari controlli sulle strade anche un programma di educazione dei giovani che dia i suoi frutti negli anni a venire”.
“Quando leggiamo le statistiche sugli incidenti stradali sembra di trovarsi di fronte ad un bilancio di guerra – ha dichiarato il presidente Rossi – Se con azioni integrate tra Enti di area vasta come la Provincia ed i vari attori che influenzano il comportamento degli automobilisti riuscissimo ad apportare un contributo fattivo alla riduzione delle stragi sulle strade, allora saremmo riusciti a fare qualcosa di straordinario di cui andare orgogliosi”.
in galleria fotografica alcuni momenti del seminario
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