Marco Fontana tra i finalisti del Festival Musicultura
RECANATI (MC) - Ritorna anche quest’anno una delle rassegne musicali più innovative nel panorama italiano. Un festival della canzone che ha assunto connotati culturali di grande spessore: il premio Recanati (“Musicultura Festival”), giunto alla sua XVII edizione, ha ormai raggiunto un centro gravitazionale talmente ampio da attirare sempre e comunque l’attenzione del pubblico e dell’intero sistema mediatico. Questo anche grazie all’elevato profilo culturale della rassegna, che concentra la sua attenzione sulla poesia e sulla parola, prerogative della canzone ormai difficilmente rintracciabili nella musica commerciale la quale invade ogni attimo del nostro vivere quotidiano. L’intento è quello di individuare nuove tendenze e valorizzare nuovi talenti della musica popolare-d’autore contemporanea, cercando di abbattere i tradizionali steccati tra cultura e spettacolo, arte e intrattenimento, alta cultura e cultura di massa. Le diverse fasi della manifestazione (dal lancio del bando di Concorso, alla selezione delle proposte, fino alle tre serate finali) sono presiedute da un Comitato Artistico di Garanzia che rappresenta un vero e proprio punto di forza di Musicultura. Letterati, poeti, musicisti e cantautori di indiscusso prestigio e di grande notorietà, analizzeranno le canzoni dei sedici artisti finalisti. Vasco Rossi, Battiato, Dacia Maraini, Sandra Veronesi, Gino Paoli solo per citarne alcuni. Un parterre de roi il cui compito sarà soprattutto quello di scegliere tre artisti in ordine di gradimento, permettendo così di stilare una classifica che consentirà a cinque di loro di accedere alle fasi finali. Altri tre invece saranno scelti dagli ascoltatori di Radio1 Rai, dai lettori del Radioccorriere tv e dagli utenti della rete tramite voto online. Le serate conclusive si avranno il 23/24/25 Giugno nella suggestiva cornice dell’Arena Sferisterio di Macerata. Un evento di assoluto prestigio e valore che per alcuni ha rappresentato un vero e proprio trampolino di lancio: Simone Cristicchi, vincitore della passata edizione, Giuseppe Povia, vincitore della XIV edizione, sono passati da Recanti per arrivare al successo e ai primi posti negli indici di gradimento del grande pubblico. Tra i sedici artisti arrivati alla fase finale, da segnalare il nome di Marco Fontana. Nato a Roma il 24/4/73, da diversi anni vive a Firenze. Ha iniziato a scrivere e suonare all’età di 15 anni per poi iniziare ad esibirsi e farsi notare dalle platee per le sue indubbie doti canore. Negli ultimi dieci anni Marco ha svolto un’intensa attività live frequentando, nel capoluogo toscano, locali come l’Eskimo o il Porto di mare, punto di riferimento costante per i cantautori fiorentini e non; e quindi palcoscenici importanti come il Teatro Tenda, l’Auditorium Flog, il Teatro Puccini e il Teatro Verdi. Ha all’attivo inoltre un disco in coppia con Massimo Pigoni, “La luna alle spalle”, e numerose collaborazioni con artisti di calibro del panorama nazionale. Da ricordare soprattutto quella con Beppe Dati, dalla quale è nata “Cristoforo Colombo”, testo che compare anche nell’ultimo disco di Francesco Guccini “Ritratti” e ripreso in “Anfiteatro Live”; e ancora con Francesco Cofone, cantautore con cui ha lavorato agli arrangiamenti del suo disco d'esordio "Quando i sogni…" e con cui ha partecipato alla trasmissione televisiva "Stella nascente" (prima serata RAIDUE - 1995); Fabrizio Mocata, pianista che il quale ha condiviso, negli ultimi anni, un'intensa attività live e che, tra l’altro, ha accompagnato Giuseppe Povia nel suo ultimo tour estivo; Vieri Bougleux, chitarrista, bassista e produttore, che ha arrangiato e suonato i suoi ultmi brani tra cui "Cane Nero", "Marine", "Ricovero" (scaricabili dal sito www.marcofontana.org). E proprio quest’ultima sarà la canzone con la quale Marco cercherà di seguire le orme di Povia e Cristicchi. Un testo che, come pochi, racconta quel continuo cercarsi di un uomo e una donna nella convinzione che sempre siamo “affascinati dalle nostre esitazioni/siamo due acrobati caduti per errore della gabbia dei leoni”. Due acrobati che hanno però paura di immergere l’anima nella realtà, dove i deboli riescono a fatica a pareggiare i conti con la vita, “non posso sorprendermi, sono giorni immobili / contro la distanza che separa i vincitori da chi a stento / ha pareggiato..da chi si è salvato..oggi celibato.” In bocca al lupo Marco!!
Per info: www.musicultura.it www.marcofontana.org
Davide Mannis
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