TANA LIBER TUTTI. E I LIBRI NON GIOCANO PIU’ A NASCONDINO
Firmata oggi l’intesa tra Regione Marche, Unione Italiana Ciechi e AREM. Spacca: “Un ‘uovo di Colombo’ multimediale che afferma il diritto alla lettura e un’autentica pari opportunità di conoscenza per i non vedenti .” Comprare un libro e leggerlo, niente di più semplice. Non è sempre così per tutti: le persone non vedenti, ad esempio, possono sì acquistare libri, salvo poi farseli tradurre in braille a costi proibitivi. O reperire libri elettronici in rete, ma dipendere in ogni caso dalla buona volontà di qualcuno che ha deciso per loro quale testo rendere fruibile secondo le modalità di utilizzo da parte di un cieco: una barra braille applicata al computer. Non libri gratuiti, ma pagare- come tutti - per poter leggere ed esercitare il pieno diritto alla lettura, all’istruzione e più in generale allo studio e alla conoscenza. E’ questa la finalità di “Tana Liber Tutti ” il progetto curato dai Servizi sociali della Regione Marche, che ha legato in un patto speciale e “inedito” nel panorama nazionale, Regione, Unione Italiana Ciechi delle Marche (UIC) e Associazione Regionale Editori Marchigiani (AREM). L’intesa firmata oggi dal Presidente della Regione, Gian Mario Spacca, da Aldo Grassini, presidente dell’UIC Marche e da Giuliano Persechini, presidente dell’AREM prevede, infatti, l’impegno degli editori marchigiani aderenti all’associazione a depositare tutte le loro pubblicazioni in formato . doc in un sito internet che i Servizi Sociali e Informatica hanno appositamente costruito ed è già funzionante per permettere la lettura ad ogni iscritto all’UIC. L’Unione sarà garante della correttezza di utilizzo del servizio e di raccogliere i pagamenti (il 20% del prezzo di copertina) per i libri “scaricati”, trasmettendole poi all’AREM. Anche la Regione Marche in qualità di editore si impegna a depositare qualsiasi prodotto editoriale (volumi, cd, opuscoli informativi, brochure, atti di convegni) su questo sito al quale si accede dal portale della Regione- sezione Sociale e che ospiterà anche un catalogo da cui scegliere i titoli preferiti. Dopo l’introduzione del dirigente regionale Paolo Mannucci, il presidente Gian Mario Spacca ha sottolineato la portata di questo accordo. La Regione Marche è orgogliosa di aver fatto cadere una barriera della comunicazione – ha detto - e di aver tracciato un percorso virtuoso che coniuga perfettamente Sociale- Cultura- Istruzione- Pari Opportunità. La Regione Marche è, inoltre, sempre disponibile a sostenere le proposte di cittadini orientate a soluzioni concrete a vantaggio di tutta la comunità, perchè questo vuol dire anche rafforzare la coesione sociale. Una strada innovativa, dunque, per la conoscenza che anche altri enti, cittadini e editori-imprenditori illuminati, ci auguriamo, potranno seguire, sorretti dalla volontà e dalla sensibilità di far partecipare davvero tutti al patrimonio culturale. Del resto questo progetto è così versatile, quasi un “uovo di Colombo multimediale…basterà un semplice clic per aderire.” L’assessore alle Politiche sociali, Marco Amagliani ha detto che questo tipo di collaborazioni sono il giusto metodo di lavorare e rapportarsi con i bisogni per dare risposte puntuali ai cittadini e di più alle fasce svantaggiate. Occorrerà- ha detto- sviluppare ancora queste buone prassi e divulgarne i significati.” Ed ha poi ringraziato Gennaio Iorio che è stata la scintilla da cui è nato tutto (vedi nota a parte). Anche l’assessore all’istruzione Ugo Ascoli ha parlato di “originale buon esempio e di giusta alleanza che la tecnologia aiuta a valorizzare e consolidare. Ma è necessario -ha aggiunto- diffondere a livello nazionale questo prototipo importante, perché potrà servire a colmare svantaggi di più categorie di persone disabili, anche nel mondo della Scuola.” Per Aldo Grassini, si tratta di una piccola- grande novità, perché da ora qualsiasi libro, seppur per ora limitatamente a quelli marchigiani, sarà immediatamente alla portata dei lettori ciechi senza filtri o lunghe attese, realizzando, almeno in questo, pari opportunità con tutti gli altri cittadini. La speranza è che questo esempio possa contagiare il mondo dell'editoria e far cadere un'altra barriera tra quelle che separano i non vedenti dalla cultura come piena espressione di libertà. “ Emozionante la dimostrazione pratica di come un cieco può accedere a questo servizio. Aldo Grassini ha infatti letto, attraverso la barra Braille sul computer, l’incipit di un libro pubblicato da” Città ideale” e l’editore ha detto che” sentir leggere il frutto del suo lavoro da un lettore cieco è stato commovente: un ricordo che serberò tra i più belli della mia vita professionale.“ Giuliano Persechini , presidente AREM , ha spiegato i motivi dell’adesione all’accordo. “Siamo convinti di questa scelta perché si tratta di un segnale importante: aprire una porta, rendere accessibile a tutti la casa della lettura e della cultura, facendo leva sulla sensibilità e sulla responsabilità sociale di impresa e meno sulla logica del profitto, senza alcuna perdita , peraltro. Anzi, con un ottimo ritorno di immagine, perché siamo i primi editori italiani ad aderire ad un simile patto e faremo di tutto perché altri colleghi seguano questo buon cammino.”
Come nasce “Tana Liber Tutti” L’idea del progetto nasce due anni fa, dalla segnalazione accolta dalla Regione di un giovane napoletano, Gennaro Iorio, 25 anni studente universitario ad Urbino di Antropologia delle Religioni. Gennaro è cieco e per studiare deve per forza servirsi della traduzione dei testi universitari in Braille, presso la Biblioteca per Ciechi di Monza o in altri Centri del libro parlato (costo per ogni pagina più di 1 euro e tempo 6 mesi in media per avere il testo). Con immaginabili oneri anche indiretti, anche perché queste attese significano per questi studenti andare “fuori corso”. Da qui, la speranza che le Università e i docenti-autori di testi “adottino ”questo sito internet, aderiscano al progetto che, appunto, non significa “libri gratis”, ma semplicemente offrire una pari opportunità a tutti gli studenti.
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