L’ultimo Canto di Orfeo
Ancona - i Mètronhomme l’11 febbraio al Teatro Sperimentale. Hanno fatto della musica una vera e propria forma di impressionismo sonoro, dove i sentimenti si intrecciano, in un lungo viaggio, ai ricordi e alle storie. Ora, con “L’ultimo Canto di Orfeo”, in programma sabato 11 febbraio al Teatro Sperimentale di Ancona, i Mètronhomme ci raccontano un progetto musicale ambizioso, articolato in 12 composizioni strumentali, dove le continue suggestioni visive, il ricorso a sporadici intermezzi narrati, la proiezione di videoclip come accompagnamento scenografico e l’intervento simultaneo di un corpo di ballo spiegano l’esigenza di un palcoscenico teatrale. La notorietà del soggetto può d’altronde sollevare il quintetto maceratese, composto da Andrea Ferraccio (basso, basso fretless, programmazioni), Tommaso Lambertucci (pianoforte, programmazioni), Andrea Lazzaro Ghezzi (batteria e percussioni), Marco Poloni (chitarre e synth), Paolo Scapellato (tastiere, tromba, chitarra acustica,), da obblighi didascalici, per esplicitarne piuttosto la minuziosa interpretazione sonora. Tra concilianti passaggi acustici e spiazzanti sferzate elettroniche, la performance conta una durata complessiva di 75 minuti, senza mai perdere il valore evocativo dell’opera. Lo spettacolo, che avrà inizio alle 21.15, è in collaborazione con l’Istituto Oncologico Marchigiano (www.iom-marche.it) a cui sarà devoluto l’intero incasso. Prevendite allo 07154747. Le composizioni strumentali sono disponibili su richiesta anche in cd e in dvd. Info: 3341686921 oppure metronhomme@libero.it Cultura e Spettacoli, 2006-02-08
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