AngellottiAppunti: società civile a dicembre
31/12/2008 - Sembrerebbe che, in questi giorni, la società civile abbia completamente perso il senso della realtà. Più la crisi peggiora più giornali, riviste e televisione sono pieni di sciapate. Il campionato di calcio, le stranezze dei vip (si pensi alla Hilton), i battibecchi tra i politici. Senza contare il continuo pascersi nella memoria: Fini, quale erede del Fascismo, scarica sulla Chiesa le Leggi Razziali volute dal “suo” Mussolini (a proposito: Fini avrà tolto dalla sua casa i ritratti del Duce e i souvenir di Predappio?). La gente, plagiata, obbedisce ai mass-media: quando sulla stampa la situazione migliora aumentano le vendite, quando (come ora), la stampa è pessimista, le vendite crollano. I giornalisti e gli editori hanno così una grandissima arma di ricatto sulla imprenditoria privata. Nella pagine economiche dei giornali, una frase in più o di meno può incidere profondamente sul mercato. Questo strapotere mediatico si esprime anche nei dibattiti televisivi, in cui l’anchorman può decidere se essere clemente o mazziere con l'ospite di turno. Ben venga allora l'Ordine Professionale dei Giornalisti, strumento di verità nei confronti delle inevitabili pecore nere. A proposito, non abbiamo sempre più bisogno di pecore nere piuttosto che di pacifiche ed imbecilli pecore bianche? *I nuovi esistenzialisti
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