LO SPETTACOLO DI VITTORIO DE MARCHI NELLA TERRA DEI CASTELLI
Cos'altro ci sarebbe da dire se non che sia stata una gran bella serata?...Chi mai sarebbe stato capace di spostare un evento delle dimensioni come quelle dello spettacolo “Arte in movimento” a Caldarola, pensato in un'altra location, a pochi giorni dall'evento stesso, e con le sole proprie “forze”? Vittorio De Marchi c'è riuscito, seppur con tante difficoltà, e ringrazia sentitamente tutti coloro che vi hanno partecipato, dagli artisti ai tecnici, dallo staff agli ospiti. I piccoli “nei” nell'organizzazione, semmai ce ne fossero stati, di certo non hanno intaccato la buona riuscita dell'evento, che ha raccolto il gradimento ed il plauso della nutritissima platea. I problemi di “backstage” sono solo motivo di elogio per tutti quelli che hanno lavorato sodo per risolverli, regalando agli invitati non paganti una serata indimenticabile, all'insegna dell'arte in ogni sua forma e della solidarietà. Un “grazie” va anche a Pamela Prati la quale, nonostante in questo periodo sia molto impegnata, è riuscita ad essere presente allo spettacolo come madrina della serata. Probabilmente sarebbe stato bello vedere la presenza di qualche nostro politico o di qualche personaggio delle istituzioni locali, dato che numerose personalità della nobiltà e dell'imprenditoria, e gli ambasciatori di Afghanistan e Sri Lanka, accompagnati dalle rispettive delegazioni, non hanno mancato di partecipare pur venendo da molto lontano. Ma questo non è dipeso certamente dalla volontà di Vittorio De Marchi e del Sindaco di Caldarola, l'Ing. Fabio Lambertucci, il quale ha profuso anch'egli il massimo impegno per l'ottima riuscita della manifestazione. Bello o brutto...è senzameno una questione soggettiva, ma chi potrebbe dirlo, se non le oltre 1200 persone presenti in platea, rimaste a sedere fino al termine, nonostante il forte vento che ha creato non pochi problemi a tutti? Esse sono più o meno le stesse che hanno subissato l’artista maceratese di telefonate ed e-mail, complimentandosi per la bella serata trascorsa. I numeri, i fotografi, le televisioni presenti ed i lunghi applausi parlano da soli. I pareri negativi espressi in questi giorni da quei pochi che tanto male hanno parlato di questo spettacolo, sono certamente sintomo del rancore nutrito dagli stessi i quali fino a pochi giorni fa volevano ospitarlo a Macerata. Come spesso accade, ci si rende conto di quanto un “qualcosa” possa valere solo nel momento in cui lo si perde. Ed è proprio in quei momenti che, impegnati nel trovare ogni qualsiasi giustificazione sulle scelte fatte (più o meno giuste), si sono ritrovati ad “arrampicarsi sugli specchi”, non disdegnando nemmeno vili ed ignobili attacchi alla integrità morale degli organizzatori. Purtroppo, un po' di rammarico lo proveranno in molti: Vittorio De Marchi, come già altri artisti maceratesi di fama internazionale (uno su tutti, il “Premio Oscar” Dante Ferretti), ha già deciso che quello trascorso sarebbe stato l’ultimo evento tenuto nelle Marche. Ma ringrazia TUTTI: artisti, tecnici, fotografi, giornalisti, ecc... E, soprattutto, il suo pubblico.