DUEMILA BRUSCHETTE E CENTO LITRI DI EXTRAVERGINE
PER CHIEDERE L’ETICHETTATURA D’ORIGINE DELL’OLIO
ALLA MANIFESTAZIONE DI COLDIRETTI IN PIAZZA ROMA
ANCONA, 2006-12-01 - Duemila bruschette condite con cento litri di olio extravergine, ottenuto dalla molitura in diretta di mezza tonnellata di olive fornita dalle imprese agricole anconetane. Sono i numeri della manifestazione organizzata questo pomeriggio in piazza Roma da Coldiretti Ancona, a sostegno della mobilitazione per l’etichettatura d’origine dell’olio. Grazie al maxi frantoio mobile messo a disposizione dalla ditta Pieralisi sono state molite le olive offerte dall’Aprol Ancona, ottenendo uno squisito olio novello che è stato subito impiegato sulle bruschette offerte in degustazione ai cittadini. Un’operazione che ha visto la visita del prefetto di Ancona, Giovanni D’Onofrio, e la partecipazione dell’assessore provinciale all’Agricoltura, Carla Virili, e l’assessore comunale alle attività produttive, Paolo Eusebi, i quali hanno firmato per chiedere l’applicazione della norme che obbligano a indicare in etichetta l’origine dei prodotti, assieme al direttore di Coldiretti Marche, Alberto Bertinelli, al presidente e al direttore di Coldiretti Ancona, Maurizio Monnati e Mauro Gabrielli, al presidente di Aprol Ancona, Giorgio Tonti, e ai tantissimi anconetani intervenuti. “Un modo per dare trasparenza ai consumatori ma anche per tutelare il lavoro delle nostre imprese agricole – ha spiegato Monnati -, occorre dire basta a chi spaccia l’olio tunisino, greco e spagnolo come italiano”.
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