Presentazione romanzo “Generation” del giovane romanziere gabiccese Luca Mulazzani – sabato 1° settembre, ore 19,00, Palazzo Zanvettori centro storico di Gradara.
I nostri territori, ricchi di cultura e poesia, sono terreno fertile per la formazione di artisti di ogni tipo, pittori, scultori, fotografi e, perché no... anche scrittori. Stiamo parlando di Luca Mulazzani, giovane scrittore di successo, che ha deciso di ambientare anche il suo secondo romanzo, “Generation” nei luoghi natii a cui è legato da un rapporto di odio amore, sentimento che emerge tra le righe di entrambi i suoi romanzi.
Laureato in Scienze Agrarie Tropicali, è spesso in giro per il mondo ed è tornato di recente da un periodo di due anni in Equador, trascorsi con la moglie Rosa in un pueblo della campagna equadoregna lavorando per una ONG con il compito di migliorare le tecniche agricole dei contadini locali.
Già due anni fa, per il loro attivissimo impegno nel sociale, a Luca e Rosa è stato consegnato l'Oscar per il volontariato dall'organizzazione umanitaria “FOCSIV - Volontari nel Mondo”, che ogni anno aggiudica il prestigioso riconoscimento alle persone che più si sino adoperate per aiutare le popolazioni in difficoltà in ogni parte del mondo.
Malgrado i continui periodi lontano da casa, Luca non continua a pensare e scrivere della sua terra; così, sia “La Regina delle Formiche”, il suo primo romanzo, sia “Generation” sono ambientati tra Cattolica, Gabicce e Gradara e affrontano problematiche e situazioni reali comuni a chi abita la riviera romagnola e molto vicine soprattutto ai giovani.
Gradara è, dunque, lieta di ospitare la presentazione del secondo lavoro di Luca Mulazzani, “Generation” che affronta in modo non banale alcuni aspetti che forse rimangono un po' più nascosti che toccano nel vivo la terra del “divertimentificio”, come veniva e viene chiamata tuttora la riviera romagnola.
Non mancate sabato 1° settembre alle ore 19,00 presso al Palazzo Zanvettori, e potrete incontrare un autentico romanziere in stile “romagnolo”.
TRACCIA DEL ROMANZO
Generation è un noir ironico e surrealistico in cui si trova di tutto: sanguinarie sette sataniche, orge rituali, libri proibiti, complotti politici, misteriosi assassini, antichi castelli e spaventose epidemie. Ma attenzione, non tutto è veramente come appare e il confine fra realtà e immaginazione è molto sottile. La trama si svolge nelle pieghe di una Riviera Romagnola apparentemente patetica, fra ombrelloni e discoteche assordanti, fra turiste tedesche e squallore invernale, ma che nasconde ambigui risvolti. Così i sei protagonisti (sei amici ventenni) cominciano un po’ per caso, un po’ per noia, un po’ per istintiva necessità, un assurdo viaggio all’interno di un mondo alternativo (quasi un’iniziazione), senza sapere bene dove ciò li condurrà e quali conseguenze avrà nelle loro vite. Il romanzo prevede grotteschi susseguirsi di fatti ma anche profonde implicazioni psicologiche e intricate indagini investigative: dietro di tutto è in verità un grande inno all’amicizia. Lo stile ricalca alcuni elementi della cinematografia pulp: dialoghi brillanti ma surreali, personaggi stravaganti, decisioni insensate, alcuni flash-back.
Divertente, sarcastico, scritto con stile originale e accattivante, con un intricato mistero poliziesco che manterrà desta l’attenzione del lettore fino all’ultima pagina. Un pulp alla Romagnola.