Una tre giorni “lirica” ad Ancona e Falconara, il 28 agosto, il 7 e 9 settembre. Organizzata dall’Associazione culturale NIE WIEM, promossa da Regione, Provincia-Ancona e Comuni di Ancona e Falconara.
“Aprire una finestra importante e far entrare questa forma espressiva che non solo ingentilisce ed arricchisce gli animi, ma ha una funzione educativa per coloro che saranno i nuovi adulti. “ E’questa la finalità, secondo l’assessore regionale all’Istruzione-Formazione, Ugo Ascoli del sostegno che la Regione Marche ha assicurato all’iniziativa “La punta della lingua 2006 – Poesia Festival”, presentata oggi in Regione e che si svolgerà il 28 agosto ad Ancona- Anfiteatro romano, il 7 settembre a Falconara – Corte del Castello e il 9 settembre di nuovo ad Ancona- Ridotto delle Muse, in occasione della “Notte bianca”. Promossa anche dalla Provincia di Ancona nell’ambito del progetto “Leggere il 900” e dagli assessorati comunali alla Cultura, Istruzione, Pari opportunità e Politiche giovanili dei Comuni di Ancona e Falconara, la manifestazione poetica, con la direzione artistica di Luigi Socci , è organizzata dalla vivacissima Associazione Culturale NIE WIEM che prende il nome da una frase di un poetessa polacca, Wislawa Zimbowska: letteralmente in polacco “Non so” e quindi il dubbio come spinta alla conoscenza.
“Siamo convinti che in questi tempi di stanchezza esistenziale- ha proseguito Ascoli- la Poesia non solo ha futuro come strumento di riflessione, ma aiuti a ritrovare il senso della vita. Questo Festival che si caratterizza per la qualità autentica che esprime, ha le potenzialità perché dalle prossime edizioni possa essere esteso anche al territorio regionale, trovando formule interessanti anche per le scuole e i giovani e richiamando la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale. “
Valerio Cuccaroni, responsabile dell’Associazione NIE WIEM, ha spiegato che il progetto è nato da piccoli laboratori poetici “di frontiera” tre anni fa , fino a diventare un vero e proprio Festival, ormai inserito nel circuito nazionale. Il direttore artistico Luigi Socci si è soffermato, invece, sulla necessità che il linguaggio poetico “scenda sulla terra” e si apra maggiormente al pubblico come specchio della realtà. “ ‘La torre eburnea’ “ non ha più senso, altrimenti gli scaffali delle librerie saranno sempre più vuoti.“
“L’Arte e quindi la Poesia come sua forma nobile, sono inutili praticamente, ma indispensabili nel quotidiano per meglio comprendere il tempo che si sta vivendo .” Così Carla Virili, assessore provinciale all’Istruzione, che ha invitato a riflettere anche sul senso di universalità della Poesia e su quanti, tantissimi, “scrivono poesie, forse ognuno di noi, come fondamentale bisogno di espressione.” Carla Virili ha aggiunto che la Provincia ha creduto molto a questa manifestazione che si apre con la lettura di versi di poetesse marchigiane inserendo il Festival nel progetto “Leggere il 900” che ospita una selezione accurata di iniziative di forte qualità culturale.
L’assessore alla Cultura di Ancona, Pierluigi Fontana, ha posto l’accento, oltre che sulla valenza culturale del Festival, anche sulle sedi doriche dove si svolgerà la manifestazione: l’Anfiteatro romano e il Ridotto delle Muse. “Luoghi che vivono e rivivono grazie a questo tipo di iniziative, offrendosi al pubblico – ha detto – che risponde con entusiasmo. Perché c’è un pubblico della Poesia, nonostante si possa pensare che sia un genere per pochi . “ Emanuele Lodolini, assessore comunale alla Cultura e Politiche giovanili di Falconara ha evidenziato la positiva esperienza del lavorare bene insieme tra istituzioni e privati e ha rimarcato l’utilità di far conoscere sempre di più ai giovani il linguaggio lirico, anche come momento di aggregazione, partecipazione e confronto.”
N.B. in allegato alcune foto, il programma della manifestazione e le schede biografiche dei poeti