Continua, sino al 3 febbraio, alla Mole Vanvitelliana la mostra filo conduttore di Rigenerarte. Rinnovata la sezione dedicata a Carlo Zinelli con l'esposizione dell'altro lato delle sue tele
30/01/2008 - La dimensione psichica dell’arte, o meglio, i contenuti ed i vissuti dell’artista che si impressionano letteralmente sulla tela o si plasmano sulla materia. Tutto questo è, in sostanza, quello che viene esposto con “Vedere l’invisibile”, la mostra di libera creatività che rappresenta il filo conduttore della manifestazione Rigenerarte 2008. Inaugurata lo scorso 18 gennaio alla Mole vanvitelliana di Ancona, la mostra offre in questi giorni una opportunità unica ai suoi visitatori, in particolare a coloro che la hanno già visitata. Infatti la sezione dedicata al pittore Carlo Zinelli si rinnova completamente, dando nuova vita, con sè, a tutta l’esposizione. Tutte le opere dell'artista veronese sono state girate per mostrarne il retro. Carlo infatti, era solito dipingere i suoi quadri su entrambi i lati della tela. Ma è lo stesso Walter Angelici, curatore artistico della mostra, a fornire una strada interpretativa, che meglio può guidare gli ospiti verso le ragioni di questa scelta. “Zinelli era solito dipingere senza interruzioni di continuità, senza ovvero interrompere il suo flusso narrativo. Lo faceva utilizzando tutto lo spazio che a disposizione nel momento di realizzazione dell’opera. Tutta la tela, quindi, anche il retro. Le sue opere, infatti, necessitano di uno sviluppo continuo, proprio perchè cariche di così tanto significato, da richiedere altrettanto spazio”. Quello che ne risulta, quindi, è un opera che non ha quasi un fronte ed un retro, ma una narrazione unica. Ebbene in questi giorni, tutti i quadri della sezione a lui dedicata, sono stati letteralmente girati per continuare così la sua narrazione e, di riflesso, rinnovare l’esposizione. Ma “Vedere l’invisibile” è anche composta da un’altra sezione. Quella che riguarda i contenuti, i vissuti e l’espressività del mondo della psicologia. Quella che svela, oltre tutto, lo spirito che ha guidato l’intero evento: fare emergere questo territorio nascosto anche al grande pubblico. Qui l’obbiettivo viene raggiunto esponendo tele realizzate da pazienti e psicologi. Sempre alla Mole di Ancona, vengono esposte anche opere provenienti dall’ex nosocomio di Collegno, nel torinese, che è stato il più grande manicomio d’Europa, dalla Comunità S. Egidio di Roma e dal Don Calabria sempre di Roma. La mostra, a ingresso gratuito, è aperta dal martedì al sabato dalle 17,00 alle 20,00 (la domenica dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 20,00) alla Mole Vanvitelliana di Ancona.
Per info: In3 Comunicazione 071.2320134