Il neodirettore Domenico Gioia dà i numeri di riferimento del Centro per l’Arte Contemporanea
2007-05-21 - Appena sessanta giorni fa abbiamo presentato la nuova piattaforma multimediale realizzata in partnership con la Nautes ed i risultati sono strabilianti, al di sopra di ogni più rosea previsione.
Tanto per intenderci il Cjac in appena due mesi è entrato in contatto con 1500 artisti di tutta Italia che hanno avuto modo di apprezzare la nostra iniziativa; già alcuni, ma parliamo di varie decine, hanno inviato materiale per essere selezionati. Centinaia chiedono informazioni sia telefoniche che via mail, 25 sono già iscritti alla newsletter e già oltre 50 lo sono come web user.
I numeri sono in continua crescita a conferma del grande fermento che c’è intorno all’iniziativa.
Da questi contatti scaturiranno eventi che proporremo in tutta Italia, come quello di partenza che abbiamo inaugurato appena quindici giorni fa alla Lordflex di Serra de’ Conti, dove all’interno dell’azienda sei artisti selezionati dal Cjac espongono pitture, foto e video istallazioni.
La nostra strategia è molto semplice: sviluppare un’azione di promozione dell’arte in forte sinergia con il territorio.
Il nostro progetto prevede corsi di formazione per imprese che intendano maturare esperienza di organizzazione di eventi culturali, e vogliano utilizzare questo mezzo come elemento di supporto e promozione. E, perché no, creare una pubblicazione che parli di queste problematiche.
Occorre creare un circolo virtuoso lontano dai mezzi obsoleti di promozione dell’arte, che spesso vediamo mettere in cantiere ancora oggi.
La parola d’ordine deve essere “riattivare”: riattivare un circolo virtuoso, riattivare la collaborazione tra artisti che alcuni critici “vecchia maniera”, fortunatamente oggi meno, hanno sempre ostacolato usando la strategia “DIVIDE ET IMPERA”, riattivare il rapporto con il pubblico.
Il Cjac, come dice Tania Bini, presidente di Noi Cultura, è un mezzo fortemente democratico.
Dirompente? Forse sì, ma non siamo preoccupati, siamo invece molto occupati a parlare con la gente, gli artisti, gli Enti.
Ogni giorno che passa cresce la nostra progettualità, sino ad arrivare a programmare eventi per il 2009. Il nostro sogno, e sono sicuro che ce la faremo, è giungere ad essere un ottimo punto di riferimento per Enti ed imprese nell’organizzazione di eventi in piena sinergia con l’associazione Noi Cultura. Una bella sfida che affrontiamo con i consueti umiltà ed impegno.
Come dice il vecchio detto: “fai il tuo lavoro con passione e avrai successo, c’è così poca concorrenza”.