Sono stata in silenzio per una settimana. Ho voluto ascoltare ogni voce che analizzava questa grande sconfitta. Sparita la sinistra dal parlamento.
C'è chi da incolpa il Pd, chi accusa il governo Prodi e chi come Vendola giustamente dice «Non cerchiamo capri espiatori».
A chi gli fa notare che se ci fosse stato lui alla guida della Sinistra arcobaleno la sconfitta non ci sarebbe stata, lui risponde «Non penso che il mio volto avrebbe risolto il problema, non è un problema di leadership ma di linguaggio».
Ma perché invece non prendere in considerazione entrambe le risposte.
Le televisioni in questi ultimi mesi ci hanno mostrato un'Italia tetra, cupa, nera, rabbiosa.
Gli immigrati, le tasse, non si arriva a fine del mese…
La lega ha saputo cavalcare quegli italiani che volevano sentirsi dire che sgombereranno i campi nomadi, che i 5 figli del vicino di casa marocchino non gli passeranno tutti davanti nelle graduatorie dell'asilo nido. La panacea ai problemi legati agli extracomunitari esposta dal consigliere leghista Giorgio Bettio?
"Usare con gli immigrati lo stesso metodo delle SS: punirne dieci per ogni torto fatto a un nostro cittadino".
Deplorevole ma ad effetto.
Berlusconi ha invece cavalcato il Prodi delle tasse.
Cara sinistra è inutile ora parlare di pacs, diritti civili e altri “sovrastrutture” l'italiano vuole rinnovarsi sui temi economici, della sicurezza e dell'immigrazione e con un linguaggio leghista.
Basta con questo dialogo corretto… Berlusconi ci chiama coglioni, grulli, io rispondo con lo stesso pensiero di Vauro espresso giovedi sera da Santoro.
Loro mi danno della cogliona io gli do dei cretini… scusate la licenza poetica.
A Vendola rispondo che la sinistra si deve svegliare… basta con il “political correct”, smettere di litigare e di radicalizzare le posizioni che dividono, inoltre rispondere a questa domanda…
Chi rappresenta ora la sinistra?
Ci vuole un leader forte… un leader che sappia parlare al popolo.
Dopo Berlinguer il nulla.
Sibilla