Tutti pazzi per il partito unico...di centrosinistra, di centrodestra, di sinistra, socialista...
Leggendo i sondaggi di questi ultimi giorni sembrerebbe che sia scoppiata la febbre per il partito unico. La nascita del Partito democratico, non un nuovo partito ma un partito nuovo come lo ha definito Piero Fassino, ha contribuito a rilanciare le ipotesi di aggregazione all'interno di entrambe le coalizioni. Ds e Margherita lo hanno fatto sciogliendo i partiti per dare vita a qualcosa di nuovo. La nascita di qualcuno (in questo caso di qualcosa) è di solito motivo di gioia, peccato solo che all’ultimo congresso dei Ds molti piangevano. C’era un clima diverso, invece, al congresso della Margherita dove tutti erano felici e soddisfatti. Il partito di Rutelli era relativamente giovane, quello di Fassino discendeva dal vecchio Pci che ha scritto, insieme alla Dc e al Psi, una parte importante della storia d’Italia. La sensazione, magari sbagliata, è che i Ds con il Pd perderanno qualcosa della loro identità. Per ora hanno perso un pezzo del partito, l’ala più a sinistra, guidata da Mussi e Angius, che ha lasciato i Ds non riconoscendosi nel progetto del Pd. Prodi nei giorni scorsi ha ribadito che il Partito democratico sarà orgogliosamente di centrosinistra ma il partito nuovo cercherà di allargare il consenso guardando più agli elettori di centro che a quelli di sinistra. A proposito di sinistra, stando alle dichiarazioni di Giordano e all’appello di Diliberto seguiranno la strada dell’unificazione anche Rifondazione Comunista, i Comunisti Italiani, i diessini che non confluiranno nel Pd, i Verdi e quanti si ritroveranno in un partito della sinistra unita. Secondo un sondaggio commissionato da “Repubblica” un partito unico della sinistra raccoglierebbe il 16% dei consensi, un terzo degli elettori che oggi votano per il centrosinistra, il Pd sarebbe vicino al 30%. Tra i partiti che oggi sono maggioranza nel Paese anche lo Sdi ha lanciato un progetto di unità socialista. Boselli al congresso del partito ha invitato tutte le forze socialiste ad unirsi. Stesso fermento anche nel centrodestra dove si continua a parlare del Partito delle Libertà senza compiere, però, veri passi in avanti per le incognite rappresentate dalla Lega e dall’Udc. Ad oggi un partito unico del centrodestra avrebbe il 42% dei consensi. Infine c’è proprio Casini che, per non tornare da Berlusconi, spera di costruire un grande centro. A contarli bene i partiti unici potrebbero essere 4 o 5, una bella semplificazione del sistema politico italiano fatto di tanti partiti e partitini. Ma non dimentichiamoci che non basta mettere insieme le forze, fondersi o federarsi, per governare bene ci vogliono valori condivisi e programmi comuni.
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