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Sambenedettese – Lumezzane 4-0. L'ultima grande impresa.
Ci deve essere una strana alchimia quando due splendidi colori come il rosso e il blu si uniscono su un prato verde come quello del Riviera delle Palme. Quando un pubblico eccezionale come quello di San Benedetto si compatta intorno alla propria squadra. Quando tutto sembra essere destinato verso la direzione sbagliata, verso l’oblio, la fine di tutto. I miracoli a volte possono accadere, è vero, ma a San Benedetto questi sembrano essere la normalità.
Questa stagione ce la ricorderemo a lungo. Quanto quella trionfale del 2000/01 con la promozione in C1 contro il Brescello in quel di Parma. Sicuramente molto più delle ultime stagioni, quelle dei playoff e la serie B mancata di un soffio. Forse sarà la stagione il cui racconto assumerà un sapore ancora più epico e leggendario. Ci ricorderemo di certo questa partita, un 4 a 0 senza storie, una liberazione, la conclusione a lieto fine di una delle pagine più tristi nella storia della Samb. Ci ricorderemo senza dubbio questi ragazzi, la loro impresa, il loro carattere, perché soli contro tutti, senza società, per lunghi tratti senza allenatore, senza stipendio, sempre tra mille difficoltà, sono riusciti ad onorare questa gloriosa maglia. Ci ricorderemo di questa squadra perché nel momento più difficile ha mostrato il carattere che è proprio del popolo sambenedettese: grinta, determinazione e coraggio. Ed è questa la cosa più bella. Che c’è di più bello nel vedere rispecchiati nella tua squadra tutti gli ideali che hai sempre seguito? Cosa dà più soddisfazione di una squadra che lotta proprio come tu stesso avresti fatto in mezzo al campo? Cosa rende più orgogliosi di giocatori che hanno incarnato perfettamente lo spirito combattivo e caparbio che ha sempre distinto la Samb e i suoi tifosi? Per tutto questo e molto altro ancora, grazie ragazzi.
Le pagelle
Concetti 7: Una parata difficile su Taldo nel primo tempo, sicuro nelle uscite, sfida Masolini nel finale in occasione del rigore togliendosi i guanti, lo deconcentra e chiude il match con la sua porta inviolata. Certezza.
Macaluso 9: Realizza il gol del 2 a 0, con uno stacco imperioso. Entra nel primo e nel terzo gol, quando dalla sua testa nascono gli assist per i gol di Zini e di Docente. E’ il beniamino del pubblico, simbolo dell’orgoglio e della grinta di questa squadra: il più grande gladiatore degli ultimi anni in casa Samb.
Colonnello 6.5: La prestazione opaca dell’andata è dimenticata. Attacca poco, bada più al sodo spazzando il pallone ogni volta che è necessario, fino a quando è costretto ad uscire per un infortunio. Nell’ultima battaglia il capitano non si è certo risparmiato.
Faieta 7: Dominatore assoluto del centrocampo. Ottimi fraseggi, dribbling e lanci illuminanti.
Zini 7.5: Un gol e mezzo in avanti. Solidità in difesa. La migliore partita del difensore ex Catanzaro da quando è in rossoblu.
Femiano 6.5: Vince il suo personale duello con Taldo e Matri, concede pochissimo agli attaccanti lombardi. Di testa nella metacampo rossoblu è il dominatore assoluto.
Yantorno 7: Grande mobilità e dinamismo. Riesce spesso a saltare l’uomo e a creare la superiorità in avanti. Dai suoi piedi nascono i cross per le reti rossoblu, sfiora il gol su punizione. Uno dei migliori in campo.
De Rosa 7: Una battaglia tutta cuore, sudore e nervi. O vittoria o morte. E’ la sua partita, e il combattente rossoblu non si risparmia.
Santoni Mattia 6.5: Dialoga spesso con Docente, mostrando un buon dinamismo e grandi polmoni.
Bagalini 6.5: Abile nel costruire il gioco davanti alla retroguardia rossoblu. Morde le caviglie dei centrocampisti avversari concludendo la partita al 33’ della ripresa quando l’arbitro Celi decide di espellere lui e Rebecchi.
Docente 8: Segna una doppietta, magari non delle più difficili, ma dimostra di essere un ottimo realizzatore. Ha talento da vendere, trasforma in oro tutte le palle che la squadra gli spara in avanti. Certamente uno dei giocatori sui quali si potrebbe ripartire nella prossima stagione.
Angeletti 6.5: Il ragazzo ha carattere: contrasta, spinge, lotta e combatte.
Santoni Michele 6: Entra al posto di Colonnello. Sembra soffrire gli attacchi sulla destra del Lumezzane, ricorrendo spesso al fallo.
De Cesaris s.v.
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Claudio Palestini
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il 30 May 2006 alle 09:46 |
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