di Tarciso Moroni*
Finalmente i numeri mi hanno dato torto. Nessuno è felice più di me di questa “grande vittoria” e ora mi attendo che anche i fatti mi diano torto.
A mio avviso, questa “magica vittoria” (per me insperata), è dovuta alla “immortalità” di “Silvio il grande” e soprattutto alla incapacità del Centro-sinistra di dare risposte a dei problemi incombenti come: rifiuti in Campania, il potere di acquisto dei salari dei lavoratori, la sicurezza e la precarietà giovanile.
Ora che “Silvio il Grande” è ritornato a “Palazzo Chigi” , guai sottovalutare la pericolosità del “cinghiale ferito” (centro-sinistra). La “vittoria” non cancella i tanti mali di questa società di cui alcuni sono guaribili con una cura coraggiosa, altri sono inguaribili come l'immigrazione e la globalizzazione.
Sarebbe imperdonabile se questa “vittoria” venisse mal gestita come quella del 2001. Per avere un “grande governo” occorre un “grande partito” alle spalle dove trovino spazio i migliori eletti democraticamente, con uno statuto che non si presta ad equivoci in materia di etica politica e morale.
Per fare “rialzare l'Italia”, le prime cose da fare sono: tagliare i tanti privilegi a diverse “caste”, combattere veramente gli sprechi, ridistribuire in modo più equo la ricchezza e ripristinare la legalità. Nella Società Italia, oggi regnano troppe vergogne.
Oltre dare risposte concrete al programma elettorale, mi permetto suggerire agli organi preposti, alcune iniziative da perfezionare, per dare più civiltà alla nostra Società, che sono:
1° adozione dei bambini: tempo massimo di assegnazione 6 mesi circa. Protagonisti dell'adozione devono essere esclusivamente i genitori adottanti e i bambini. Non psicologi e giudici i quali devono accertare soltanto l'idoneità dei genitori richiedenti.
2° sanità : sono a volte assurdi ed incivili i tempi di attesa in “pronto soccorso” e i tempi per alcune esigenze urgenti dei malati.
3° pena di morte : la pena di morte è un crimine di Stato. Per dare un forte segnale di condanna, il nostro Stato, sia il Presidente della Repubblica che il Capo del Governo si dovrebbero astenere a stringere la mano ad un capo di Stato o di Governo che applicano la pena di morte.
4° malavita organizzata : dichiarazione solenne del “Governo” di combatterla con la stessa intensità con cui si combatte il terrorismo. Non esiste libertà senza la legalità.
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5° pubblicità ingannevole in T.V. e in carta stampata: “tolleranza zero” sulle televendite ingannevoli, sulle trasmissioni dove si promettono vincite facili e di maghi che promettono soluzioni a problemi di ogni genere, in quanto colpiscono i ceti più deboli.
6° abolizioni dei piccoli comuni: è assurdo tenere in vita comuni con meno di 5.000 abitanti: perciò occorre accorparli. Come il piccolo “negozietto” penalizza il consumatore per la scelta e la freschezza dei prodotti, il piccolo comune penalizza il cittadino in servizi generali, senza considerare lo spreco delle risorse.
7° bollo auto: è assurdo richiedere ad un cittadino di dimostrare di aver pagato il bollo di circolazione dopo 4/5 anni dell'anno di riferimento. Con la informatizzazione di oggi, l'ente preposto alla riscossione è in grado di riscontrare il mancato pagamento il giorno dopo della scadenza.
8° stipendi dei politici: prendere come parametro le tre nazioni più similari alla nostra: Germania – Francia – Inghilterra; prendere il reddito medio annuo pro capite di ciascuna nazione, esempio: Germania 29.000$ - Inghilterra 29.600$ - Francia 28.400$, la media delle tre nazioni è di 29.000$. Se in Italia il reddito medio pro capite annuo è di 25.000$, significa che siamo più poveri del 14%. Pertanto tutti i politici italiani, dai parlamentari europei ai consiglieri comunali , dovrebbero percepire emolumenti inferiori del 14% rispetto alla media dei politici delle nazioni di riferimento.
Su queste semplici battaglie di civiltà non occorrono grandi finanziamenti ma soltanto buon senso che fino ad oggi è mancato.
“Silvio il Grande”, dopo aver letto i nomi dei nuovi ministri ha detto: o facciamo sul serio e bene, o veniamo travolti.
“Silvio il Grande” (in vero conflitto di interessi), ora o mai più, deve dimostrare con i fatti di essere sceso in politica, non per fare i propri interessi ma per mettere la propria capacità, la propria personalità al servizio della società.
“Forse” sta imboccando la strada giusta. “Forse”.
Chi vivrà, vedrà.
Tarciso Moroni
17 maggio 2008 (Ricercatore Politico Solitario)
*MORONI TARCISIO
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