4° FESTIVAL DI DANZA ORIENTALE “DA ORIENTE A OCCIDENTE: UNA DANZA PER LA PACE”: parlano le tre protagoniste femminili.
S. BENEDETTO T., 2006-06-29 - Mentre fervono i preparativi per l’ormai consueto appuntamento di inizio estate dedicato alla danza orientale, incontriamo le protagoniste della pièce di teatro-danza che la vulcanica prof. Paola Sguerrini, in arte Najma Asani, ha quest’anno ideato per l’occasione.
Questa volta la pièce, intitolata “Il sogno di Cleopatra”, in scena al Calabresi il 12 luglio, avrà tre personaggi femminili: Calpurnia, figlia di Lucio Calpurnio Pisone, e fedele moglie del dittatore Cesare, Antinisca, la greca sacerdotessa di Bacco, perseguitata dai senatori più conservatori, e Cleopatra, la regina discendente di Tolomeo, generale di Alessandro Magno, che tramite le sue celebri relazioni con due dei più importanti uomini politici della storia di Roma antica, tentò di proteggere l’indipendenza del suo regno, quest’ultima interpretata dalla poliedrica Najma.
“Ogni anno, come è ormai consuetudine,scegliamo un personaggio che risulti emblematico in relazione al contenuto del nostro festival: la promozione di una cultura di pace tramite la conoscenza delle culture dei popoli mediterranei. – afferma Najma Asani. Lo scorso anno fu la volta dell’imperatore Federico II, chiamato in causa sia per il ruolo importante che ricoprì quale promotore della cultura araba di cui si era nutrito durante la sua gioventù palermitana (ruolo che diede un impulso determinante per la nascita della poesia in volgare nella penisola italica iniziata appunto dalla scuola siciliana), sia per il suo personale modo di condurre le crociate impostegli dal Papa: evitando per quanto possibile per via diplomatica spargimenti di sangue (ricordiamo il matrimonio con la regina di Gerusalemme, Jolanda di Brienne, che doveva assicurargli un ingresso pacifico nella città santa) e .cercando piuttosto un amichevole colloquio sul piano culturale e teologico con il “nemico” (si ricordi l’amicizia con il Saladino e con il sultano d’Egitto Al Malik Al Khamil).”
“Quest’ anno il personaggio di Cleopatra rappresenterà l’unione ideale tra Oriente e Occidente, unione che la sfortunata regina credeva di aver realizzato generando il figlio di Cesare: Cesarione. Il suo sogno di attuare una reggenza congiunta tra Roma e Alessandria d’Egitto, si infrangerà miseramente al sorgere delle mire espansionistiche di Ottaviano. A lei il merito di aver fatto conoscere per prima la cultura orientale a Roma, i suoi abiti, il modo di acconciare i capelli, i culti dedicati a Iside identificata poi con Venere e di Osiride, assimilato a Bacco, mode che da Roma dilagarono in tutto l’impero e tennero banco per i lunghi secoli di principato.
In questa pièce, Cleopatra non è nelle consuete vesti di regina, bensì di donna innamorata ospite in un paese straniero che la teme e la vorrebbe eliminare insieme al frutto della sua relazione. La parte più conservatrice del senato infatti la ritiene un pericolo e Calpurnia, teme il ripudio da parte di Cesare che ha riconosciuto la legittimità di Cesarione”.
“Il personaggio di Calpurnia è molto complesso-afferma Tiziana Ferretti, interprete e danzatrice- è stato molto interessante approfondirne l’evoluzione da donna spaventata a donna risoluta,pronta a tutto pur di ottenere i suoi scopi”
Nell’interessante mescolanza di personaggi storici e di fantasia spicca il personaggio di Antinisca, una sorta di gipsy-woman ante-litteram dedita ai baccanali e alla predizione del futuro, interpretata dall’attrice e danzatrice Pamela Marcelli. “Antinisca è greca- ci racconta Pamela- e condivide con Cleopatra la condizione di straniera nell’Urbe. Perciò si sente legata a lei anche perché, grazie ai suggerimenti di Cleopatra, Cesare ha di nuovo permesso la celebrazione dei riti bacchici a Roma. Tuttavia, ricattata da Calpurnia, si deciderà ad aiutarla nei suoi piani…”
Un interessante intrigo dunque,che si avvarrà della partecipazione straordinaria di due splendidi artisti stranieri, due primi ballerini rispettivamente dal Cairo e dall’Algeria: Ashraf Hassan (Marco Antonio) ed Elhadi Cheriffa (Cesare), nonché delle migliori allieve del Centro Asani. E dopo i quattro giorni di seminari previsti dal 13 al 16, tutti a festeggiare la chiusura del festival ai Bagni Andrea dove stagiste e maestri si esibiranno in una notte orientale no-stop prevista domenica 16.