I gatti hanno sette vite?
Egregio Direttore, non sono una grande appassionata di televisione, perché ritengo che pochissimi programmi meritino di essere visti per i loro contenuti, mentre sia tanta la "spazzatura" che obnubila la mente e fa passare messaggi che servono a fare della popolazione una massa non-pensante ma soltanto intrattenuta e distratta dai veri problemi. Detto questo, domenica sera ho visto per caso in una fiction di Rai Uno una scena che mi ha sconvolto: il protagonista maschile ha fatto vedere alla protagonista una fotografia di lei adirata con in mano un gatto dalla faccia un po' spaventata e lei, tranquilla tranquilla, ha ammesso di averlo lanciato dalla finestra di non mi ricordo quale piano (ma lei diceva che tanto i gatti hanno sette vite...) perché perdeva pelo, lei era incinta e c'era il problema della toxoplasmosi e inoltre il figlio più grande non ci giocava già più. Per me, è un'aberrazione: non è possibile trattare come se nulla fosse quello che, se davvero messo in pratica (come purtroppo davvero è accaduto varie volte), è un maltrattamento di animali. Mi preme anche ricordare che la toxoplasmosi non è da collegare alla semplice presenza in casa di animali: certo la si può prendere se manca l'igiene, se si toccano le feci degli animali e poi non ci si lava le mani, ma questo non è certo un comportamento normale!!! Quanto al fatto che un animale sia da "buttare" (anche in senso lato) quando il bambino non ci gioca più, questa è una triste realtà diffusa tra chi non considera l'animale altro che un giocattolo, e infatti i canili e i gattili si riempiono dei cuccioli di Natale e degli animali rifiutati e le strade si riempiono di randagi (a rischio di investimento o morte per la crudeltà umana). Ho protestato con RaiUno e non guarderò più di certo, neanche per "sbaglio", questo intrattenimento diseducativo e con allusioni di cattivo gusto.
040209, Giulia Lodigiani
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